Udinese-Genoa, mea culpa di Kosta Runjaic, Daniele De Rossi si gode Norton-Cuffy

Articolo di Martino Davidi

Le parole dei due tecnici dopo la vittoria esterna dei rossoblù sui friulani.

Nel penultimo anticipo della quattordicesima giornata di Serie A il Genoa ha battuto fuori casa l’Udinese per 2-1 e il tecnico dei friulani Kosta Runjaic si assume tutte le responsabilità della sconfitta: “Sono qui in conferenza stampa, nonostante la squalifica, perché sono il primo responsabile di quanto è accaduto. Sono deluso e arrabbiato per l’approccio e per il fatto che i ragazzi devono capire che partite come questa, se non si possono vincere, si deve fare di tutto almeno per non perderle”.

“Le statistiche di oggi possiamo prenderle e buttarle nel cestino – ha aggiunto Runjaic – perché prevalgono le ingenuità difensive. Abbiamo fatto troppo poco per vincere la partita. Non penso che il problema siano stati i cambi che non hanno inciso, perché quel primo tempo, in cui abbiamo approcciato malissimo, lo hanno giocato i titolari. Dobbiamo lavorare su tanti aspetti. Sono il primo responsabile e so anche cosa bisogna fare. Lo farò coi miei metodi”.

Queste invece le parole di Daniele De Rossi, con il quale il Genoa pare aver cambiato marcia: “Ho visto una squadra, delle trame interessanti, abbiamo giocato e palleggiato, ma non mi è piaciuto quando ci siamo abbassati troppo dopo il gol fatto, dobbiamo migliorare in questo. Abbiamo lottato come una vera famiglia e non è scontato. Io stesso ho fatto parte di squadre che lottavano per finta o lottavano in 8, o facevano gli schizzinosi quando entravano. Noi invece abbiamo lottato tutti insieme, dal primo minuto al 96′”.

“Ora dobbiamo allontanarci il più possibile dalla zona retrocessione ma dobbiamo indossare l’elmetto perché adesso affronteremo squadre molto più forti di noi. Sono contento di come sono entrati i ragazzi a partita in corso. E Norton-Cuffy diventerà fortissimo, sta crescendo e ascoltando i consigli di tutto lo staff”, ha concluso De Rossi.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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