Troppe emozioni dopo il 3-3: capogiri per Maurizio Sarri, che non parla

Articolo di Marco Enzo Venturini

A spiegarlo è il suo vice Marco Ianni, dopo il 3-3 dell'Olimpico maturato al 103': "Mister Sarri si scusa, ma non si sentiva troppo bene".

Troppe le emozioni per il rocambolesco 3-3 della sua Lazio all’Olimpico contro il Torino, deciso da un rigore di Danilo Cataldi addirittura al minuto 103. Così Maurizio Sarri non si è presentato a parlare con la stampa nel dopopartita, lasciando spazio proprio al capitano della squadra e al suo vice Marco Ianni. “Il mister si scusa, ha avuto qualche giramento di testa e non si sentiva troppo bene”, ha dichiarato quest’ultimo a ‘DAZN’.

“Soprattutto nel finale la partita è stata veramente provante. Certamente potevamo fare di più per poterla chiudere, ma siamo stati bravi alla fine a recuperare il risultato. Alla fine, il pareggio è il risultato più corretto”, ha affermato Ianni a proposito della prova della Lazio di Sarri contro il Torino.

Restano le difficoltà di una squadra che fatica a trovare continuità di risultati, ma soprattutto deve fare conto con frequenti infortuni. “Non dobbiamo viverli come un alibi – ha precisato Ianni -. Va comunque sottolineato che abbiamo perso diversi uomini. Sarà importante recuperarli, in questo modo ci potremo avvicinare più velocemente all’idea di calcio che vogliamo dare alla Lazio. Ci riusciremo quando torneranno a disposizione, questo è normale”.

Ianni si è quindi soffermato sui problemi che attanagliano la Lazio in campo: “Non prenderei in esame l’aspetto fisico, perché non è quella la base delle nostre problematiche. Il fatto è che in certe fasi bisogna azzannare la partita, in altre serve gestirla. Ma questo discorso non vale per oggi, visto che abbiamo dovuto dare fiducia a ragazzi che da tempo non scendevano in campo”.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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