
Julio Sergio giocò per la Roma diventandone portiere titolare tra il 2009 e il 2011: il figlio Enzo lottava con un tumore da cinque anni.
Tragedia per Julio Sergio Bertagnoli, ex portiere brasiliano noto in Italia per aver vestito in Serie A le maglie del Lecce e soprattutto della Roma, dove fu titolare in particolare tra il 2009 e il 2011. Oggi allenatore al Coritiba, l’ex estremo difensore giallorosso ha comunicato al mondo una notizia straziante: la morte del figlio Enzo, di appena 15 anni.
Il ragazzo, che era nato a Roma, lottava da cinque anni contro un tumore. Lo aveva reso noto lo stesso Julio Sergio, che aveva spiegato anche le condizioni sempre più drammatiche di Enzo. Il giovane era infatti ormai in coma farmacologico, senza speranze realistiche di ripresa. Solo all’inizio del mese il padre aveva pubblicato una foto su Instagram in cui si mostrava mentre si tagliava a zero i capelli, in solidarietà alla lotta del figlio e all’inizio di un ciclo di chemioterapia ormai imminente.
“Ho appena visitato Enzo… la situazione è irreversibile. È in coma indotto, sedato secondo le necessità, con l’ossigeno. Ma la cosa più importante al momento: è in pace, circondato dai suoi genitori, dalla famiglia, da noi: non prova dolore”, aveva scritto Julio Sergio poche ora prima dell’annuncio più triste.
Enzo Bertagnoli si era operato per la prima volta nel 2022, e inizialmente le speranze di una sua ripresa erano importanti. Nonostante la giovanissima età, in Brasile era diventato un importante testimonial per la ricerca contro i tumori. Numerosi i sostegni raccolti nel corso del tempo, inclusi quelli di Cristiano Ronaldo, Gianluigi Buffon e Francesco Totti. Proprio colui che, alla Roma, era il capitano di suo padre negli stessi anni in cui lo sfortunato Enzo veniva al mondo.