"La S.S. Lazio chiede rispetto, uniformità di giudizio e maggiore attenzione"
Lazio furiosa dopo il pareggio di Udine. Al centro delle proteste c’è il gol di Davis che ha indotto il club biancoceleste a entrare in silenzio stampa, non prima però di emettere un comunicato: “Nel rispetto del lavoro e dell’impegno della classe arbitrale, continuiamo a registrare con crescente amarezza una serie di errori sempre a nostro sfavore, ripetuti e difficili da comprendere. La S.S. Lazio chiede rispetto, uniformità di giudizio e maggiore attenzione”, si legge nella nota ufficiale diramata via social.
E ancora: “Episodi che stanno incidendo in modo evidente sul lavoro della squadra e sull’equità della competizione, generando rilevanti danni economici al Club e ledendo profondamente la passione, l’impegno e i sacrifici di una tifoseria che sostiene questi colori, in ogni stadio e in ogni contesto”. Lo stesso Davis nel post-partita ai microfoni di Dazn ha così commentato l’accaduto: “Se ho toccato con la mano prima del gol? Non ricordo bene, è successo tutto molto in fretta. Sicuramente l’ho toccata con l’esterno e poi forse è finita sulla mano, ma è stato tutto molto veloce”.
Di questo episodio, dagli studi di DAZN, ha parlato nel post partita anche Luca Marelli, ex direttore di gara chiamato a esprimersi in questi casi sull’emittente: “Dobbiamo partire dal regolamento, che a pagina 90 dice che la rete non può essere segnata se appena prima il pallone è stato toccato con un braccio o con una mano. Il tocco di Palma non è punibile, il braccio è lungo il corpo. Passano però circa 9 secondi da quando Zaniolo calcia, prende il braccio destro di Davis e l’attaccante poi si porta la palla sul sinistro e segna”.
Luca Marelli ha anche ricordato un precedente avvenuto in circostanze simili: “In questo campionato, abbiamo visto un episodio simile e cioè quello di Meister in Pisa-Fiorentina. Cambia solo il tempo che passa? Se l’immediatezza viene definita solo dai secondi, allora bisogna regolamentare in questo senso”.
“A livello di regolamento c’è un buco, visto il tocco col braccio anche se totalmente casuale e visti i secondi passati tra tale tocco e il tiro vincente”, ha concluso la sua analisi Marelli. A Roma comunque si continuerà a discutere della mancata vittoria biancoceleste, in attesa che Maurizio Sarri torni a parlarne a silenzio stampa concluso.