Leggendo i nomi dei titolari in campo a Napoli, spiccano alcune assenze importanti e che delineano la Juventus che Spalletti ha in mente.
Juventus a Napoli nel big match della domenica, fondamentale per farsi un quadro sulle ambizioni di due squadre che si incrociano ad allenatori invertiti rispetto a un passato glorioso per entrambe. Contro gli azzurri di Antonio Conte, però, Luciano Spalletti si è visto costretto a far fronte a un’assenza particolarmente delicata: quella di Dusan Vlahovic. Senza il suo centravanti titolare, rilanciato dal suo arrivo in bianconero, il tecnico toscano ha però optato per una formazione iniziale destinata a far discutere. E su cui si è sentito di fare una precisazione Giorgio Chiellini in persona, ossia il Director of Football Strategy della Vecchia Signora.
Spalletti, virale l’incontro con i giocatori: sguardo severo e primi avvertimenti. Foto
In una delle partite cruciali della stagione di Serie A, infatti, Spalletti ha optato per una Juventus priva di una vera prima punta. A Napoli, infatti, il reparto offensivo titolare dei bianconeri vede in campo Kenan Yildiz supportato da Francisco Conceição. C’è quindi da analizzare la scelta di non puntare né su Jonathan David, né su Lois Openda. Ossia i due giocatori che, almeno in teoria, dovrebbero costituire la naturale alternativa a Vlahovic. Non per l’attuale allenatore bianconero, però. I numeri, del resto, danno una spiegazione chiara a questo tipo di decisione: finora il nazionale canadese ha messo a referto un solo gol in 12 partite di campionato, il belga è addirittura a un assist e zero marcature in 10 gettoni.
Chiellini, comunque, ha voluto gettare acqua sul fuoco e soprattutto ha difeso i due attaccanti bianconeri. “Contro il Napoli giocheremo senza punti di riferimento in avanti. Credo sia una scelta presa per avere il controllo della partita. Riguardo alla responsabilizzazione di David e Openda, io li vedo sempre più convinti. Per loro ci saranno occasioni. Un infortunio come quello di Vlahovic rappresenta una brutta notizia per la società, ma è anche l’occasione perché altri si mettano in luce. Nelle prossime settimane li scopriremo meglio, senza che sentano sulle spalle la pressione di Dusan”, ha spiegato a ‘DAZN’ il Director of Football Strategy della Juventus.
Del resto entrambi i giocatori sono vincolati alla Juventus da lunghi contratti, e in particolare Openda è arrivato a Torino con un obbligo di riscatto del valore di 45 milioni di euro. Per David, invece, sono particolarmente onerose le commissioni. Oltre all’aspetto tecnico e tattico, quindi, la Juventus ha tutto l’interesse a rilanciarli anche per ragioni economiche. Essere titolari a Napoli, però, era evidentemente una responsabilità che al momento Spalletti non si è voluto assumere.