Juventus, quanti problemi per Tudor: pareggite e attacco senza identità

Articolo di Fabrizio Ponciroli

Contro il Milan è arrivato il quinto pareggio consecutivo. Diversi esperimenti davanti ma nessuna certezza.

Un altro pareggio. Contro il Milan, davanti al proprio pubblico, la Juventus ha incassato il quinto pareggio consecutivo tra campionato e Champions League. Una tendenza che sta iniziando a preoccupare parecchio il popolo bianconero, preoccupato dalla mancanza di coraggio della squadra.

In certe partite, la paura di perdere ha preso il sopravvento sul desiderio di vincere, portando a pareggi che, in fin dei conti, hanno lasciato tanto l’amaro in bocca. Se ne sono accorti anche tutti gli attaccanti che continuano a scambiarsi la maglia da titolare, senza mai la certezza di avere un ruolo fisso.

Tudor è convinto che sia necessario tenere tutti coinvolti e pronti a scendere in campo. Infatti, soprattutto in attacco, cambia spesso il tridente. A parte Yildiz (comunque sostituito presto contro il Milan), tutti gli altri non sono mai certi di avere una maglia da titolare.

La domanda su chi sia la punta centrale titolare in casa bianconera è lecita. A volte gioca David, altre è stato provato Vlahovic. Anche Openda ha avuto le sue occasioni. Risultato? Nessuno ha convinto pienamente, tanto che non esiste una gerarchia ma solo tanti esperimenti che non stanno portando a nulla di buono. La speranza dei tifosi bianconeri è che, dopo la sosta, qualcosa cambi. I problemi vanno risolti il prima possibile. Continuare a non perdere non è sufficiente.

Giornalista dal 2003, ha maturato, nel corso degli anni, diverse esperienze nel mondo dell’editoria e della comunicazione. Ha scritto libri a tema sportivo (Pianeta Vale, Wrestling semplicemente spettacolo) e di genere fanta-thirller (La Macchia, La Libellula). Opinionista radiofonico e televisivo. Collezionista action figures e album figurine.

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