Giovanni Cobolli Gigli punge John Elkann e Dusan Vlahovic

Articolo di Andrea Gussoni

L'ex presidente della Juve, Giovanni Cobolli Gigli, è stato ospite del talk "Radio Anch'io Sport" su Rai Radio 1

L’ex presidente della Juve, Giovanni Cobolli Gigli, ospite del talk “Radio Anch’io Sport” su Rai Radio 1, ha detto la sua sul video messaggio di John Elkann in cui è stata rifiutata l’offerta di Tether per acquisire al 100% la Juventus: “L’ho visto. Se potessi fare un po’ di ironia, vorrei sapere se queste parole sono state dette col cuore o col gobbo. Leggeva mentre parlava e questo non depone molto a favore della sua convinzione di quello che ha detto. E’ stato messo. per ora, un punto fermo a quello che può essere il tentativo di nuovi soci di entrare nella Juve. Questa mi sembra una cosa positiva. Dopodiché bisogna costruire”.

“La Juve ha una Cda appena nominato che non deve essere assente come quelli precedenti. Certe dichiarazioni spettano all’amministratore delegato. Immagino che Comolli stia già facendo delle total immersion per imparare l’italiano. Tutte le dichiarazioni che adesso fa il presidente spettano d’ora in poi alla società Juventus. Due mesi fa ha fatto delle dichiarazioni su Gedi e poi sono volate via con il vento dell’inverno. Prendiamo atto delle sue parole. Sono un po’ meno convinto della solidità della Juventus, a questo punto vediamo cosa succede”, ha aggiunto Giovanni Cobolli Gigli.

“Se società e squadra cominciano a essere di nuovo competitive sul campo italiano e internazionale, la situazione può tornare saldamente nelle mani degli azionisti, che desiderano mantenere la partecipazione – ha proseguito -. La Juventus deve prendere posizione, far capire che c’è un corpo dirigente sopra la società calcistica e che sta portando avanti un lavoro ben fatto. In questo caso gli azionisti potranno essere soddisfatti del fatto che la Juve stia dando anche dei risultati positivi in termini di bel gioco e non di perdite. La Juve ha perso un miliardo negli ultimi anni delle gestioni precedenti”.

Capitolo risultati in campo: “La permanenza in Champions League deve essere scontata, il minimo sindacale. La cura Spalletti comincia a dare qualche risultato effettivo. Il fatto che io esprima un moderato ottimismo deriva dal fatto che la partita di ieri ha fatto vedere una Juve cambiata”.

Chiosa sul rinnovo di Dusan Vlahovic, in scadenza tra poco più di sei mesi: “Il solo problema è il costo. Certamente non firmerei un contratto con le cifre di quello precedente. Deve dimostrare attaccamento alla squadra e venire a più miti pretese, magari con un contratto più a lungo termine. Se fosse così, lo terrei”.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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