Rivoluzione in Venezuela: 15 no alla nazionale

15 giocatori venezuelani, tra cui il centrocampista del Genoa Rincon e l’attaccante del Torino Martinez, si rifiutano di giocare con la nazionale.

Il motivo? Chiedono che cambi la dirigenza della Federcalcio locale per via di alcune dichiarazioni risalenti al 25 novembre del presidente federale Laureano Gonzalez, che ha puntato il dito contro la squadra accusandola di giocare contro l’attuale ct: “Accuse totalmente false e lesive della nostra reputazione e del nostro onore – hanno scritto i 15 in una lettera aperta -. Manifestiamo inoltre una grande delusione per il mancato sostegno nei nostri confronti da parte dello staff tecnico di fronte a queste accuse. Accettiamo le critiche tecniche, non quelle false e lesive della nostra dignità”.

Oltre ai due ‘italiani’, gli altri sulle barricate sono Oswaldo Vizcarrondo, Salomon Rondon, Roberto Rosales, Cesar Gonzalez, Luis Manuel Seijas, Franklin Lucena, Grenddy Perozo, Juan Falcon, Nicolas Fedor, Gabriel Cichero, Ronald Vargas, Alejandro Guerra e Christian Santos.

“Mentre loro comandano, il sogno di andare ai Mondiali e’ quasi svanito, noi non condividiamo il lavoro della Federazione e i danni fatti possono essere riparati solo con una nuova dirigenza”, hanno aggiunto i giocatori, chiedendo le dimissioni dei vertici della Federcalcio vinotinto.

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