Ranieri e il segreto del successo

Crederci sempre. Claudio Ranieri sceglie queste due parole per commentare il proprio lunedì di forti emozioni. Dopo il pranzo con mamma Renata e il ritorno a Leicester, in serata è arrivata la certezza dello storico titolo della Premier, il primo in 132 anni di storia delle Foxes, ma soprattutto il primo della lunghissima carriera di Ranieri.
 
Altro che “Tinkerman”: il tecnico di Testaccio si è tolto di dosso l’etichetta di ‘aggiustatore’ meritandosi quella di “realizzatore di sogni”.
 
La prima intervista da Campione della Premier Ranieri la rilascia telefonicamente al “Processo del Lunedì”: “Più che una dedica vorrei dire che ho sempre pensato che prima o poi lo scudetto lo avrei vinto. Sono lo stesso uomo mandato via dalla Grecia” ha detto con orgoglio Ranieri, facendosi inevitabilmente passare davanti agli occhi le tante delusioni avute in carriera, comprese quelle subiti sulle panchine illustri di Juventus, Roma e Inter.
 
“L’unica dedica che posso fare a tutti quanti è dirgli di crederci, provateci non solo nel calcio ma in tutti i campi della vita” ha proseguito Ranieri, prima di ammettere di aver perso la calma al gol del 2-2 di Hazard in ChelseaTottenham: “Sono saltato, è normale”.

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