La serie negativa di sette ko consecutivi dei Clarets si è interrotta con due pareggi: prima l’1-1 sul campo del Bournemouth, poi lo 0-0 interno con l’Everton.
Dopo la sfida a reti inviolate con l’Everton, il Burnley torna davanti al proprio pubblico con l’obiettivo di fare un salto di qualità. Un successo contro il Newcastle (fischio d’inizio alle 20.30) avrebbe un peso specifico enorme per la squadra di Walker, che dopo un avvio tutto sommato positivo ha attraversato una fase lunga e complicata, segnata da risultati deludenti. La produzione offensiva non è mai venuta meno, ma a frenare i Clarets è stata spesso una tenuta difensiva insufficiente, un problema evidenziato a più riprese anche da Parker, consapevole che la corsa alla salvezza passi soprattutto dalla solidità dietro.
La serie negativa di sette ko consecutivi si è interrotta con due pareggi: prima l’1-1 sul campo del Bournemouth, poi lo 0-0 interno con l’Everton. Segnali timidi ma incoraggianti, soprattutto in vista di un Newcastle che arriva a questa partita dopo aver raccolto appena un punto nelle ultime tre uscite di campionato. In classifica i Clarets hanno rosicchiato due lunghezze al Nottingham Forest, ora distante sei punti, ma ne hanno perse altrettante sul Leeds, salito a +7. È evidente che i pareggi servono a poco: per riaprire i giochi servono vittorie, un’esigenza che riguarda anche i Magpies nella corsa all’Europa.
Il Burnley affronta il secondo impegno consecutivo tra le mura amiche, mentre il Newcastle è alla seconda trasferta di fila. I Geordies arrivano infatti dalla gara del Boxing Day, l’unica disputata in quella data del 18° turno, giocata sul campo del Manchester United. Tonali e compagni vogliono chiudere il 2025 con un risultato pesante, utile a migliorare una classifica che resta corta. Lontano da St James’ Park il rendimento non è stato costante: al netto del largo 4-1 inflitto all’Everton, non sono mancate battute d’arresto pesanti, come le sconfitte per 3-1 sui campi di Brentford e West Ham. La continuità, finora, è rimasta un obiettivo mancato.
Il precedente stagionale risale al 6 dicembre, quando al St James’ Park il Newcastle si impose di misura per 2-1. Decisive nel primo tempo le reti di Bruno Guimaraes e Gordon su rigore; il Burnley, rimasto in inferiorità numerica dal 43’ per l’espulsione di Lucas Pires, trovò solo nel recupero della ripresa il gol di Flemming, utile solo a rendere meno amaro il passivo.
Burnley (4-3-3): Dubravka; Walker, Ekdal, Worrall, Lucas Pires; Ugochukwu, Cullen, Laurent; Anthony, Broja, Tchaouna. Allenatore: Parker.
Newcastle (4-3-3): Ramsdale; Miley, Thiaw, Schaer, Hall; Bruno Guimaraes, Tonali, Ramsey; Murphy, Woltemade, Gordon. Allenatore: Howe.
