Pescara-Udinese 1-3: è finito l’effetto Zeman

A Pescara è finito l’effetto Zeman: i biancazzurri creano poco e sono fragilissimi in difesa. L’Udinese è cinica e sigla tre reti sfruttando al massimo le poche occasioni da gol create.

Nel primo tempo è l’Udinese a fare la gara con il Pescara pronto ad essere pericoloso in contropiede. I biancazzurri mettono i brividi a Del Neri con una botta ravvicinata di Benali ma al 20esimo capitolano: angolo battuto corto dagli ospiti, Jankto pesca in area Zapata che di testa tutto solo batte Bizzarri. Il Pescara paga a caro prezzo l’ennesima disattenzione difensiva della stagione ma prima con Cerri di testa e poi con Mitrita impegna Karnezis che si dimostra sempre attento.

Nella ripresa l’Udinese in dieci minuti chiude la gara: al 50esimo schema perfetto su punizione dei bianconeri con Halfreddson che serve Jankto in area e da posizione defilata deposita in rete. Poi cinque minuti più tardi Thereau dopo una triangolazione con Jankto all’altezza del dischetto sigla il terzo gol. Due gol ravvicinati che spengono il Pescara che attacca con poca convinzione. Muntari a  sette minuti dal termine prova a dare un senso al finale grazie ad un tiro deviato dai 30 metri che batte l’incolpevole Scuffet entrato in campo nella ripresa al posto di Karnezis.

Celi concede cinque minuti di recupero ma per il Pescara non c’è nulla da fare ed il match si conclude con la vittoria dell’Udinese per 3-1. I bianconeri salgono a quota 33 in classifica in dodicesima posizione. Il Pescara perde per la ventesima volta in questa stagione e resta mestamente ultimo in campionato.

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