Bloccato da un trauma alla tibia sinistra, Moise Kean non potrà esserci contro Moldova e Norvegia: Italia alla ricerca di un centravanti.
Italia in trepidazione nel difficile cammino verso i Mondiali 2026, e non mancano nuovi grattacapi per Gennaro Gattuso. Sempre alla ricerca di un punto di riferimento stabile per l’attacco azzurro, il commissario tecnico della Nazionale rischia di perdere Moise Kean in vista delle decisive sfide contro Moldova e Norvegia. Motivo per cui potrebbero arrivare novità nelle sue convocazioni in vista degli impegni di giovedì 13 e domenica 16 novembre.
I problemi di Kean risalgono alla recente sfida di Conference League contro il Mainz. Qui l’attaccante della Fiorentina ha rimediato un trauma alla tibia sinistra, che appariva inizialmente recuperabile. Le condizioni del bomber azzurro (che ha regalato all’Italia 4 reti nelle ultime 3 partite di qualificazione ai Mondiali 2026) non sono migliorate, tanto da costringere Paolo Vanoli ad escluderlo dai convocati per la partita di campionato contro il Genoa.
Il problema si estende quindi anche a Gattuso, che ha poco tempo per decidere il da farsi. Certa la sua assenza nella doppia sfida di novembre, l’Italia potrebbe arricchirsi di un nuovo attaccante da aggiungere all’elenco degli uomini già convocati dal ct. Attualmente il reparto avanzato della Nazionale può contare, per le partite contro Moldova e Norvegia, sul sicuro titolare Mateo Retegui e su un elenco di giocatori composto da Francesco Pio Esposito, Riccardo Orsolini, Matteo Politano, Giacomo Raspadori, Gianluca Scamacca e Mattia Zaccagni.
Spicca l’assenza di centravanti, fatta eccezione per uno Scamacca comunque non al massimo della condizione. Ecco perché Gattuso potrebbe valutare la convocazione in extremis di Roberto Piccoli, prima alternativa a Moise Kean anche nella Fiorentina. Altra ipotesi conduce a Lorenzo Lucca del Napoli, mentre adattato sarebbe Nicolò Zaniolo che comunque appare in netta crescita all’Udinese. Se si optasse per un giocatore offensivo ma non necessariamente centrale, infine, potrebbe tornare attuale l’opzione Nicolò Cambiaghi.