Luciano Spalletti saluta la Nazionale e traccia un ultimo bilancio

A margine della sua ultima partita da commissario tecnico della Nazionale, l'allenatore toscano non si nasconde.

Al termine della gara vinta dall’Italia contro la Moldavia, la sua ultima gara da commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti non ha soltanto parlato del match in sé, ma anche di tutto ciò che ha caratterizzato l’ultima fase della sua esperienza in azzurro, con la sconfitta in Norvegia che di fatto ha segnato la fine della gestione del tecnico di Certaldo.

Abbiamo fatto fatica anche stasera, ma abbiamo confermato quello che avevamo già visto: questo gruppo l’ho confermato io ma era davvero affaticato, forse andando a cercare qualcuno che stesse meglio fisicamente avremmo potuto avere risposte diverse ma se su 25 giocatori in tanti stanno così è segno di un logorio generale”.

“La vera difficoltà era giocare in Norvegia contro una squadra che aveva tutt’altra fisicità – ha aggiunto Spalletti -. Non voglio dare la colpa ai giocatori, quando uno allena la Nazionale non ha alibi perché li sceglie lui: io ero convinto che questo gruppo potesse darmi un tipo di risposta e per certi versi lo ha fatto, ma il carico della partita di tre giorni fa è stato troppo pesante”.

“Un bilancio della mia esperienza? Sicuramente non lasciamo un grandissimo entusiasmo – ha ammesso l’ormai ex tecnico della Nazionale -, anche se stasera il pubblico ha risposto in maniera splendida. In Nazionale non sono solo i giocatori a dover fare la differenza ma anche l’allenatore: io questa differenza, purtroppo, non l’ho fatta”.

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