Gigio Donnarumma, il monito: “Non può esserci un terzo Mondiale senza Italia”

Articolo di Marco Enzo Venturini

"Dopo due Mondiali senza Italia, non può essercene un terzo. Nel 2026 dobbiamo esserci", afferma Gigio Donnarumma, capitano degli Azzurri.

Gigio Donnarumma non accetta l’idea che l’Italia manchi ai Mondiali anche nel 2026. Lo ha affermato senza giri di parole in una lunga intervista per ‘L’Equipe’ in cui è tornato anche ad affrontare il delicato argomento del suo addio al PSG per trasferirsi al Manchester City nel corso dell’estate. Buona parte delle sue attuali attenzioni, però, vanno al destino della Nazionale di Gennaro Gattuso.

“Dopo due edizioni dei Mondiali senza l’Italia, quelli del 2018 e quelli del 2022, non ce ne può essere una terza di fila. L’Italia nel 2026 deve essere presente, e darò tutto me stesso per raggiungere questo obiettivo – ha promesso Donnarumma -. Dobbiamo esserci. Perché un Mondiale senza l’Italia non è un vero mondiale”.

Donnarumma, comunque, ha affermato di credere nelle possibilità dell’attuale Nazionale. “Sono sicuro che grazie al lavoro di mister Gattuso, al suo aiuto e a quello di tutto il suo staff, insieme a tutta la squadra riusciremo a riportare l’Italia nel posto che merita all’interno del calcio mondiale. Lo spero con tutto il mio cuore. E me lo auguro per tutti gli italiani, che se lo meritano e a cui vogliamo regalare questa soddisfazione”, ha aggiunto il capitano degli Azzurri.

Quindi, tornando sul suo addio al PSG, Donnarumma ha spiegato a ‘L’Equipe’: “Ho lasciato una lettera a tutti i miei compagni per ringraziarli del viaggio fatto insieme. Era scritta in tante lingue, in modo che tutti potessero capire. Mi sentivo di farlo, volevo trasmettere a ognuno di loro un messaggio. Non posso dire quale fosse, sono faccende personali che riguardano la squadra. Ma erano parole sincere, e di amore per tutti i miei compagni”.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

TG SPORT

Articoli correlati