Mihajlovic: “Lotteremo per un posto in Champions”

Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic ha parlato della vittoria del derby contro l’Inter per 3-0.
 
“Questa è la gioia più bella da quando alleno, perché i derby vinti così nettamente rimangono nella storia – ha esordito il tecnico raggiante -. Siamo contenti per il presidente che è il nostro primo sostenitore, per i tifosi e soprattutto per i ragazzi. Nel primo tempo non siamo stati bravi ad accorciare sui loro quattro attaccanti e abbiamo sbagliato un paio di uscite sui loro esterni. Sono stati pericolosi in qualche ripartenza ma poi in generale abbiamo sofferto poco. Nella ripresa dovevamo aspettarli e ripartire, siamo stati bravi e sfruttare bene gli spazi che ci hanno concesso. Dobbiamo essere ancora più cinici davanti alla porta, dobbiamo concretizzare le tante occasioni che creiamo. Abbiamo battuto Inter e Fiorentina, doveva essere il girone delle vendette e per ora le stiamo facendo”.
 
Non si era mai visto un Mihajlovic tanto agitato in panchina, come quando ha gioito al rigore sbagliato da Icardi: “Si, mi sono rotto pure i pantaloni sulle ginocchia: ero molto contento perché era un momento decisivo. Io quando giocavo non esultavo ma oggi è stato più bello che vincere al novantesimo. Per una volta siamo stati anche fortunati”.
 
Gli obiettivi del Milan non cambiano, ma una piccola speranza per il terzo posto c’è: “L’obiettivo è quello che ha detto Barbara, che è l’Europa League. Noi faremo di tutto per lottare per un posto in Champions. Per ora siamo lontani, ma il campionato è lungo: quando avremo tutti in condizione avremo un potenziale offensivo di tutto rispetto.
 
L’arbitraggio di Damato ha destato polemiche da una parte e dall’altra, ma l’episodio più contestato (quello di Donnarumma su Eder) non gli è sembrato punibile: “Ha sbagliato un rinvio ma anche per colpa di una brutta palla di Alex. Il contatto con Eder non era rigore, ha dimostrato personalità e ha dato sicurezza alla squadra: ha fatto bene come sempre, merita di giocare. ”
 
Una battuta, infine, su Honda, che ha sfoggiato un’ottima posizione da esterno sebbene si senta un trequartista: “Lui ha detto che non ha la velocità e la gamba per saltare l’uomo, ma oggi ha dimostrato che può farlo. Col 4-4-2 può giocare solo lì, quindi o accetta o sta in panchina”, ha concluso, scherzando, l’allenatore.
 

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