Luciano Spalletti ripensa l’Italia: possibile rivoluzione in extremis

Le prime difficoltà potrebbero portare a una rivoluzione tattica.

Italia in difficoltà contro la Turchia, mentre l’esordio di Euro 2024 contro l’Albania si avvicina sempre di più. E questo potrebbe portare Luciano Spalletti a rivoluzionare l’idea tattica con cui pensava di impostare la sua formazione agli Europei. Possibile, infatti, un cambio di modulo in extremis per meglio adattarsi alle caratteristiche dei suoi giocatori.

Spalletti, nella conferenza stampa tenuta a Coverciano all’inizio del ritiro preparatorio a Euro 2024, era stato chiaro: “Giocheremo contro squadre in campo con il 4-2-3-1 o il 4-3-3. Non possiamo permetterci di regalare un uomo a centrocampo, quindi cercheremo di difendere a quattro anche noi”, aveva affermato il ct. Dopo la prova opaca di Bologna contro la Turchia, però, le cose sembrano cambiate.

In vista della sfida di Empoli contro la Bosnia, l’ultima prima degli Europei, si potrebbe infatti vedere una nuova Italia in campo con il 3-4-2-1 o il 3-5-2. Lo sottolinea ‘Sky Sport‘, secondo cui la nuova disposizione tattica potrebbe trovare applicazione soprattutto in fase di attacco. La duttilità di Federico Dimarco a tutta fascia permetterebbe infatti di ripiegare sulla difesa a quattro nel momento in cui bisogna invece coprirsi.

Sta di fatto che Spalletti ha provato a Coverciano il tandem offensivo Scamacca-Raspadori, con Fagioli nel cuore della manovra e il trio Darmian-Buongiorno-Calafiori davanti a Donnarumma. In corsia come detto Dimarco, vero e proprio jolly tattico che potrebbe permettere all’Italia uno schema camaleontico anche in vista di Euro 2024. Quando cioè si inizierà a fare sul serio.

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