
L'allenatore dell'Inter replica alla polemica sollevata dal padre di Lautaro.
Mentre Mauro Icardi ammette di essere stato nei desideri della Juventus prima dell’arrivo di Cristiano Ronaldo, Luciano Spalletti ha il suo daffare per tenere a bada le turbolenze di chi del capitano dell’Inter è la riserva, Lautaro Martinez.
Incapace di accettare proprio questo status, l’ex attaccante del Racing è stato il protagonista della settimana, pur avendo giocato poco. Contro il Frosinone gol senza esultanza, a Londra contro il Tottenham solo panchina e poi lo sfogo del padre Mario contro l’allenatore.
Spalletti però non è rimasto a guardare e come nel proprio stile ha risposto all’attacco: “Io della famiglia di Lautaro conosco solo il giocatore che deve rendersi conto del fatto che suo papà tentando di attaccare me in realtà attacca l’Inter e crea problemi al figlio stesso, perché finisce per danneggiare la sua immagine e il suo rapporto coi compagni. Per diventare forte devi gestire te stesso, ma anche chi ti sta intorno”.
Insomma, accuse sparse per… padre e figlio, mentre è assoluzione per le voglie di Premier di Perisic (“Ha detto cose normali”). Il ritorno a Roma da avversario passa in secondo piano…Tornare in una città dove ho vissuto per anni e ho legami bellissimi mi fa piacere. Andiamo a giocare la partita con tranquillità e con la consapevolezza che siamo reduci da un’ottima prestazione, nonostante la sconfitta. Stiamo facendo il percorso che dovevamo fare, ma vogliamo migliorare la nostra posizione. La Roma è una squadra forte che meriterebbe una classifica migliore”.
Inter ancora priva di Nainggolan, la cui stagione è stregata: “Ha subito un infortunio durante il ritiro e poi un paio di ricadute, dobbiamo avere cautela, ma il ragazzo è triste per non avere dato il contributo che è in grado di dare” ha aggiunto Spalletti.