Juventus bloccata dal Genoa (e dai pali): nel finale c’è anche il rosso a Vlahovic

Juventus-Genoa 0-0

Non riesce proprio a sbloccarsi la Juventus, la cui ultima vittoria resta quella dello scorso 25 febbraio contro il Frosinone: nel lunch match della domenica di San Patrizio è il Genoa a bloccare i bianconeri, con uno 0-0 che conferma il momento complicato per gli uomini di Massimiliano Allegri, che nelle ultime otto partite hanno ottenuto, oltre al successo contro il Frosinone, quattro pareggi compreso quello di oggi e tre sconfitte.

Pochissime le emozioni riservate ai tifosi nel primo tempo, che si chiude senza azioni di particolare rilievo e, soprattutto, con i fischi di parte del pubblico di casa, evidentemente contrariato da quanto accaduto in campo nei primi 45′. Nella ripresa l’ingresso di Rabiot, Yildiz e Iling-Junior all’altezza del 60′ cambia un po’ il ritmo ed è proprio il giovane inglese a rendersi molto pericoloso, colpendo il palo al 67′.

Non è l’unico legno colpito dalla Juve nell’incontro: allo scoccare del 90′, infatti, è Moise Kean, entrato otto minuti prima al posto di Cambiaso) a vedere un pallone da lui calciato spegnersi contro il sostegno della porta difesa da Martinez, per la disperazione sua, dei suoi compagni e dei tifosi bianconeri.

Nonostante gli sforzi, la Juventus non riesce a superare la difesa del Grifone, e oltre a ciò deve registrare il cartellino rosso sventolato in faccia a Dusan Vlahovic al 95′: le veementi proteste del serbo, ammonito poco prima, convincono l’arbitro Giua ad allontanarlo dal campo. L’espulsione non sortisce particolari effetti, anche perché arriva a ridosso del triplice fischio: Juventus-Genoa finisce 0-0.

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