Juventus, Agnelli: “Il 2020 nuovo anno zero”

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli nel giorno dell’assemblea dei soci rilancia i piani del club bianconero: “Oggi chiederemo anche a voi azionisti di approvare l’aumento di capitale  di 300 milioni destinato al nuovo piano di sviluppo. Ha come obiettivi l’incremento della competitività sportiva, l’aumento del brand. L’aumento di capitale in questione ha destato stupore per numeri che sembrano enormi se confrontati con la realtà italiana. E quello che dico da anni a questa parte è che il nostro riferimento non deve essere solo l’Italia, ma le altre grandi realtà europee”.

Il gap con le big del calcio europeo non è ancora del tutto colmato: “Per fare esempi di come si sono comportati i nostri competitor a livello internazionale, prendiamo ad esempio il Manchester United, che negli ultimi anni ha chiesto risorse agli azionisti per 450 milioni di sterline, il Real Madrid nel marzo 2019 ha chiesto risorse per 600 milioni di Euro, il Tottenham ha rifinanziato il debito di 500 milioni di euro. Questi sono i numeri del mercato dei capitali che esistono nella nostra industria. Non si deve mai fare l’errore di paragonare le realtà italiane al nostro mercato di riferimento che è l’Europa. Perché la Juventus, arrivata a questo punto, è la più grande società di calcio in Italia, ma è solo una delle grandi a livello europeo”.

Agnelli rivendica la crescita del club nelle ultime stagioni: ” Nel 2010/11 eravamo 85 dipendenti, ora siamo 258 per un totale organico di 885 persone che lavorano in Juventus. Abbiamo creato più di un miliardo e 200 milioni di valore in questi nove anni. Non posso non pensare poi al percorso sul campo di cui possiamo essere orgogliosi. In questo momento il mio pensiero va a chi ha vinto gli otto scudetti di fila, il capitano Giorgio Chiellini e anche Andrea Barzagli. Un pensiero va anche al contributo di Max Allegri, determinante nella crescita della Juventus”.

“Dobbiamo mantenere la leadership sportiva in Italia, competere ad alto livello in Europa. I principali obiettivi che il piano si pone è quello di continuare a partecipare alla Champions, mantenendo l’attuale coefficiente UEFA e rimanere, e questo non è semplice vista la dimensione della Premier League, tra le prime 12 in Europa come fatturato, avere un’incidenza del costo dei tesserati tra il 55% e il 60% e aiutare a riposizionare la Serie A nel mercato globale. Oggi noi nell’immaginare il 2019/20 immaginiamo un nuovo anno zero, per pensare in grande”.

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