Inter, semifinale e rissa: battuto il Napoli

Una magia del “revenant” Jovetic permette all’Inter di fare il colpaccio e di qualificarsi per le semifinali di Coppa Italia. Nel quarto di finale giocato al San Paolo cade a sorpresa il Napoli, che non perdeva in casa dall’ultima giornata dello scorso campionato, nonché ultima partita della gestione Benitez, contro la Lazio. Ora la squadra di Mancini attende la vincente di Lazio-Juventus, e fa un pieno di fiducia dopo gli ultimi negativi risultati in campionato. Inter vittoriosa, ma infuriata: finale bollente con un battibecco tra Mancini e Sarri, che ha rivolto insulti sessisti al tecnico nerazzurro.
 
Spettacolare la rete del montenegrino, che al 28’ della ripresa, batte Reina con un bel destro a giro dal limite dell’area. Partita non esaltante a Fuorigrotta, giocata su ritmi molto alti, ma avara di occasioni. Il Napoli ha quasi sempre tenuto l’iniziativa, pagando però cara la scelta di Sarri di tenere in panchina Hamsik, Insigne e Higuain in vista del campionato. Buona la prova di Mertens e Gabbiadini, ma questa volta nessun miracolo per Handanovic e l’Inter passa a Napoli dopo 18 anni.
 
Il primo tempo vive sugli altissimi ritmi imposti come di consueto dal Napoli. La squadra di Sarri è compatta e aggressiva come sempre rendendo quasi impossibile per l’Inter la prima costruzione del gioco. Il tecnico azzurro ordina la solita difesa alta e il risultato è quello di un’Inter costretta quasi costantemente sulla difensiva, visto che in fase di possesso il Napoli sfoggia il consueto possesso palla che fa a correre a vuoto i giocatori di Mancini.
 
Nel Napoli funziona come sempre molto bene la catena di sinistra, dove Strinic e Mertens tengono bassi Nagatomo e Biabiany. Tutto questo non produce però pericoli per Handanovic, eccetto un paio di tentativi di Mertens respinti dallo sloveno, perché Insigne e Higuain non si regalano a nessuno e Gabbiadini perde lucidità nel gran pressing.
 
Da metà frazione allora l’Inter riesce ad alleggerire la pressione. La gara si riequilibra, con il Napoli pericoloso per davvero solo una volta, al 25’, quando una discesa di Strinic si conclude con un cross per Callejon, il cui piatto viene respinto dal numero 1 nerazzurro.
 
Nella ripresa i ritmi si abbassano, il Napoli tiene in mano il pallino del gioco, ma senza affondare, così è l’Inter a prendere coraggio alzando la linea del pressing.
 
Tra il 17’ e il 20’ Jovetic prima (para Reina) e Medel poi, con un destro al volo dal limite, fanno le prove generali del gol. Il go di Jovetic arriva infatti su un recupero palla dopo un errore di Hamsik e segue di poco l’ingresso di Higuain, ma non è serata neppure per il Pipita, stoppato da Handanovic.
 
E il finale è rovente: all’88’ espulsione di Mertens per doppia ammonizione dopo una simulazione, poi segna Ljajic in contropiede ed esplode la rabbia di Mancini, espulso, contro la panchina del Napoli. Che vede volare via il primo trofeo stagionale.
 
Il tabellino
Napoli-Inter 0-2
Marcatori: 74′ Jovetic; 92′ Ljajic
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Strinic; Allan (59′ Hamsik), Valdifiori, David Lopez (66′ Jorginho); Callejon, Gabbiadini (71’  Higuain), Mertens. All: M.. Sarri.
Inter (4-4-2): Handanovic; Nagatomo, Miranda, Juan, Telles; Biabiany, Kondogbia, Medel (87’ Felipe Melo), Perisic (73’ Palacio);, Ljajic, Jovetic. All.: R. Mancini.
Arbitro: Valeri (Roma)
Ammoniti: Mertens e Higuain 
Espulsi: Mertens all’88’ per doppia ammonizione e Mancini al 92’ per proteste.
 

 

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