
"Penso a quanto sta male ma soprattutto a quanto voglio che lui sopravviva" ha raccontato
“La malattia sta galoppando, è velocissima. Lui sta molto male, ma io non ci penso alla sua malattia. Penso a quanto sta male ma soprattutto a quanto voglio che lui sopravviva”. Maura Soldati, moglie di Matteo Materazzi, ha espresso tutta la sua preoccupazione parlando con Fanpage.
“È una malattia difficile, soprattutto per chi la vive, ma è complicata anche per chi accompagna – ha detto la donna -. Si pensa sempre giustamente in primis al malato. Ma con questo tipo di malattia anche il caregiver è messo quasi al pari del malato, come tipologia di vita. Con questa malattia non c’è una sentenza di morte, ma è logorante”.
“Vorrei che si desse voce al fatto che chi sta a contatto h24 con un malato di SLA ha bisogno di grandissimo supporto – ha aggiunto la moglie di Matteo -. Mio marito di notte non dorme mai, si sveglia mille volte, ha mille dolori e tantissimi problemi. Lo devo girare continuamente, non ha un fisico magrolino e io sono da sola: tutte le notti. Ora siamo in Sardegna, perché lui ci è voluto venire. Qui ha una casa da oltre quarant’anni, perché sua mamma era sarda”.