
I primi segnali della malattia sono comparsi a marzo 2024, quando Matteo ha iniziato a zoppicare e a trascinare il piede sinistro
Matteo Materazzi, nato il 27 aprile 1976, è il fratello maggiore di Marco Materazzi, ex calciatore dell’Inter e campione del mondo nel 2006 con la Nazionale italiana. Figlio di Giuseppe Materazzi, storico allenatore del calcio italiano, Matteo ha seguito un percorso diverso ma sempre vicino al mondo dello sport: è procuratore, opinionista televisivo e figura rispettata nel panorama calcistico nazionale. Tuttavia, il suo nome è balzato recentemente alle cronache per una drammatica vicenda personale: da settembre 2024 combatte contro una forma rara e aggressiva di sclerosi laterale amiotrofica, la SLA.
I primi segnali della malattia sono comparsi a marzo 2024, quando Matteo ha iniziato a zoppicare e a trascinare il piede sinistro. Nel giro di pochi mesi, le sue condizioni sono peggiorate drasticamente: ha perso peso, ha smesso di camminare e in breve tempo è stato costretto su una sedia a rotelle. Il 4 settembre 2024 è arrivata la diagnosi ufficiale presso il Centro Nemo di Roma, dove i medici hanno identificato una mutazione genetica rara alla base della SLA che lo affligge. Da allora, la malattia non ha smesso di avanzare: alla fine di dicembre Matteo aveva già perso completamente l’uso delle gambe, e oggi muove solo le mani, mentre anche la funzione respiratoria comincia a risentirne.
In questa lotta durissima, accanto a Matteo c’è sua moglie, Maura Soldati, che ha scelto di rendere pubblica la loro battaglia. Maura ha avviato una campagna di raccolta fondi su GoFundMe per finanziare una terapia sperimentale negli Stati Uniti. Si tratta di una cura personalizzata a base di ASO (oligonucleotidi antisenso), sviluppata dalla Columbia University, che potrebbe intervenire direttamente sulla mutazione genetica responsabile della malattia. È una speranza flebile, ma concreta. Il costo? Circa un milione e mezzo di dollari.
Nonostante l’enorme cifra, la risposta del pubblico è stata immediata: in poche ore sono stati raccolti oltre 25.000 euro. A sostenere la causa si sono mobilitati tifosi, amici, personalità dello sport e semplici cittadini, colpiti dalla trasparenza e dal coraggio della famiglia Materazzi. In un lungo post su Instagram, Maura ha raccontato la discesa rapida nella malattia e la necessità di reagire: “Questa malattia lascia poche speranze, ma una piccola luce all’orizzonte c’è. Servono cure su misura, ma col vostro aiuto sarà più semplice”.
La coppia ha due figli, di 16 e 19 anni, che stanno affrontando questa situazione tanto difficile quanto ingiusta. La scelta di rendere pubblica la malattia di Matteo non è stata semplice, ma è motivata dal desiderio di aprire una strada anche per altri pazienti colpiti da forme rare di SLA, spesso escluse dai protocolli terapeutici convenzionali.