Matteo Materazzi svela il progetto di Marco per aiutarlo contro la Sla

"Con la mia malattia è vietato sperare, ma io voglio vivere. Penso a chi non può permettersi le spese per combattere"

Matteo Materazzi ha concesso a La Repubblica la prima intervista dopo che è stata resa pubblica la battaglia che sta combattendo contro la Sla: “Devo essere aiutato per andare in bagno, farmi una doccia, salire in macchina. Per mangiare mi devono imboccare, le mani le muovo ancora, ma non riesco a tirare su il braccio. Questa malattia è infame perché ti toglie giorno dopo giorno qualcosa”.

“Con la mia malattia è vietato sperare, ma io voglio vivere. Penso a chi non può permettersi le spese per rendere sostenibile la sua quotidianità”, ha aggiunto il fratello dell’ex difensore dell’Inter.

Sul rapporto proprio col fratello Marco: “Abbiamo litigato per sciocchezze, adesso proviamo a recuperare il tempo perso. Vuole organizzare una partita di beneficenza all’Olimpico tra gli azzurri del 2006 e l’All Star di stranieri del passato”.

Chiosa sulla raccolta fondi: “La speranza è trovare una cura per la mutazione che ha colpito me come tante altre persone, 300 solo in Sardegna. Magari non mi salverò io, ma altri sì. Ci muoviamo su due binari, insieme a una famiglia calabrese e una pugliese”.

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