L’allievo prevale sul maestro, e la classifica ora fa sognare.
Bologna batte Roma, e ora i rossoblù sono autorizzati a sognare la Champions League. La sfida “direttissima” dello stadio Dall’Ara, dove le due squadre si erano presentate a pari punti, premia senza appello i rossoblù di quel Thiago Motta che ha steso un José Mourinho che lo guidò nel 2010 a vincere il Triplete con la maglia dell’Inter. Oggi, però, il 2-0 dei felsinei vale un momentaneo quarto posto in solitaria nella classifica della Serie A.
La sfida di Bologna parte con un buon ritmo da parte di entrambe le squadre, con i padroni di casa che però si fanno preferire. Saelemaekers e Zirkzee provano a spaventare la Roma, che sembra volersi chiudere e aspettare. I rossoblù però guadagnano metri nel corso dei minuti e, dopo aver rischiato su un improvviso colpo di testa di Belotti, passano al 37′: merito di Moro, che sfrutta al meglio l’assist di Ndoye su intuizione di Freuler.
Ci si aspetterebbe un’immediata reazione della Roma a inizio ripresa, ma ad arrivare è il raddoppio del Bologna: è il 49′, Ferguson raccoglie un bel pallone di Zirkzee sulla destra e lo crossa al centro dove Kristensen anticipa Ndoye ma deposita la sfera nella sua porta. I giallorossi non reagiscono, e addirittura Mourinho richiama in panchina Renato Sanches 18 minuti dopo averlo mandato in campo. Solo Belotti va vicino al gol che riaprirebbe la partita, che si conclude invece con un meritatissimo successo di un Bologna in pienissima corsa per partecipare alla prossima Champions League.
