Gattuso: “Pirlo animale a livello aerobico”

In un’intervista a Radio24, Gennaro Gattuso ripercorre il suo rapporto con Andrea Pirlo, compagno nel Milan e nella Nazionale. L’ex Azzurro si è ritirato domenica.

“Io come Pirlo? Non diciamo stronzate, non mischiamo la nutella con il cioccolato fino. Quando vedevo Pirlo giocare mi dicevo ‘ma io posso fare lo stesso gioco che fa lui? Devo cambiar mestiere’. Meglio di me nessuno lo può dire, perché cominciai a giocare con lui nell’Under 15, dopo facciamo tutte le Nazionali giovanili insieme, vinciamo un  Europeo Under 21, lui giocava da mezza punta. Ma anche da mezza punta faceva delle cose alla nostra età fuori dal comune, si vedeva che era un giocatore che era dotato di una tecnica incredibile. Però lui a livello aerobico era un animale, quando correva e faceva i 1000 metri, facevamo le ripetute, facevamo i lavori intervallati, lui aveva una capacità cardiaca mostruosa, non solo tecnica”. 

“Per questo secondo me è durato fino a questa età ed era uno che in campo correva tanto. L’altro giorno parlavo con il mio preparatore atletico alla Primavera del Milan che ha lavorato 14 anni al Milan, è stato 13 anni con me, 10 anni con Andrea. Vedevamo i dati: lui era uno che quando proponeva i lavori per correre ha avuto sempre grandissimi dati.  Era il 2001/02, erano un paio di mesi che il mister lo provava così in allenamento, non è stata una cosa improvvisa. Quando Andrea è stato pronto, Ancelotti lo ha messo anche in partita in quel ruolo, non è stata un’intuizione del momento, ma c’è stato tanto lavoro dietro”. 

“A lui piaceva giocare corto, ma anche lanciare, basta vedere quanto lo ha fatto con la Juve di Conte, stava là a pennellare e sbagliava poco” 

“Fatemela passare, lui sembrava uno che si piangeva sempre addosso, ma lui con tutto il rispetto alla madre, era un gran figlio di… Era capace di prendermi in giro mesi e mesi, era divertente stare con Andrea. Gli ho tirato più cinquine io che Bud Spencer a Terence Hill”.

 

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