"Sapevo che restando avrei vinto poco" ha detto il centrocampista giallorosso e della Nazionale alla vigilia dell'amichevole contro l'Olanda.
Se Gigi Buffon ha vissuto una notte speciale durante la partita contro l’Albania, tagliando il traguardo delle 1000 partite tra club e Nazionale maggiore, emozioni simili le vivrà martedì ad Amsterdam Daniele De Rossi.
Il centrocampista della Roma sarà il capitano degli azzurri che affronteranno l’Olanda in amichevole e a quota 112 presenze raggiungerà un mito come Dino Zoff.
Impossibile quindi nella conferenza di vigilia sottrarsi a domande di bilancio su una carriera comunque ancora lontana dalla conclusione: “Le soddisfazioni in carriera me le sono prese con l’Italia. Con la Roma non ho vinto, anche se qualche serata di gloria l’ho vissuta, ma questa è stata sempre la nostra dimensione e quando scelsi di restare qui ero consapevole che sul piano professionale avrei pagato qualcosa”.
Troppo giovane per far parte della rosa campione d’Italia nel 2001, l’eterno ‘Capitan Futuro’, che potrebbe davvero ereditare la fascia da Francesco Totti nella prossima stagione, ha poi riflettuto con filosofia sui tanti secondi posti della Roma nell’ultimo decennio: “Ci siamo andati vicino tante volte e quando succede così significa che sei ancora molto lontano”.
