Coronavirus, Spadafora pessimista sul ritorno del campionato

Mentre i presidenti di Serie A si dividono sull’opportunità di concludere o meno la stagione segnata dall’interruzione per l’emergenza Coronavirus a prendere la parola sul tema è stato uno dei protagonisti dei giorni di tensione di inizio marzo che precedettero la sospensione del campionato.

Si tratta del ministro dello sport Vincenzo Spadafora, che ha parlato ai microfoni di Rai 3 annunciando senza mezzi termini il rischio concreto che il campionato non riparta: “A me dispiace dire e annunciarlo proprio qui, ma le ottimistiche previsioni che facevano pensare di potere riprendere a fine aprile o ai primi di maggio – i campionati di calcio e in tutte le discipline – credo lo siano state un po’ troppo. Sul 3 maggio sono dubbioso, se ci fosse la possibilità di riprendere decideremo di farlo a porte chiuse. A oggi ho qualche dubbio sulle dichiarazioni che sento di potere riprendere la competizione. Sono gli stessi scienziati a non avere certezze rispetto all’evoluzione. Non è che stiamo sbandando, ma dobbiamo adattare le decisioni che cambiano continuamente”.

Il parere della Federazione potrebbe però essere differente: “Credo che le persone abbiano bisogno di ogni tipo di informazione di tranquillizzare o dispiacere – ha concluso Spadafora – La scelta finale sarà alla Federazione, ma le previsioni ottimistiche di iniziare il 3 maggio… È difficile che possa riprendere, se la Figc dovesse posticipare nei mesi estivi, luglio agosto, beh, questo rientra nell’autonomia dello sport. Dipenderà anche da tutti gli altri campionati. Il mondo del calcio ci ha messo un po’ di più a capire l’emergenza che stavamo affrontando. Ora si muoverà con la cautela per evitare certi scenari”.
 

Articoli correlati