
Ben cinque titolari della squadra titolare scesa in campo contro l'Inter a Monaco hanno lasciato un'impronta nel nostro campionato.
Il trionfo del PSG in Champions League, il primo della storia per il club parigino, passa anche… dalla Serie A. Sono diversi, infatti, i giocatori allenati in questa stagione da Luis Enrique (anch’egli passato tra l’altro dall’Italia, nello specifico dalla Roma) ad aver lasciato la propria impronta nel campionato italiano, prima di scegliere la via della capitale francese.
Uno dei nomi certamente più importanti è quello di Gianluigi Donnarumma: “Gigio” è a Parigi dal 2021, dopo il non poco tormentato addio al Milan in scadenza di contratto. Quello di oggi è il suo secondo alloro europeo, dopo quello conquistato proprio nell’estate del trasferimento in Francia con la Nazionale italiana, con le sue parate decisive per battere l’Inghilterra a Wembley in finale.
Lo stesso capitano del PSG, Marquinhos, ha dei trascorsi nel campionato italiano: il difensore che per primo, sabato sera, ha alzato al cielo la Coppa dalle grandi orecchie ha disputato la stagione 2012-2013 con la maglia della Roma, chiudenso al sesto posto in campionato e sfiorando il successo in Coppa Italia, con i giallorossi sconfitti in finale dalla Lazio. Nell’estate 2013 l’addio verso il PSG, dove è da allora uno degli uomini più rappresentativi.
Non si può, inoltre, non citare Achraf Hakimi: l’uomo che ha sbloccato la finale di Monaco è una vecchia conoscenza proprio dell’Inter, di cui ha vestito la maglia nella stagione 2020-2021, vincento il campionato proprio prima di andare al PSG. Non a caso il nazionale marocchino ha scelto di non esultare dopo il gol dell’1-0 nella finale di Champions.
In campo c’erano infine due calciatori visti con la maglia del Napoli in periodi diversi: a centrocampo Fabian Ruiz, all’ombra del Vesuvio dal 2018 al 2022, con una Coppa Italia, quella del 2020, all’attivo; in attacco, invece, c’era Khvicha Kvaratskhelia, in azzurro dal 2022 a gennaio 2025, grande protagonista del terzo scudetto dei partenopei e impegnato, almeno all’inizio, nella stagione che ha poi regalato il quarto Tricolore al Napoli.