Inter, dal sogno Champions a una sconfitta da record: le lacrime di Francesco Acerbi

Nella lunga storia della Coppa Campioni/Champions League, mai una finale era terminata con cinque gol di scarto.

Ci sarà certamente tempo per analizzare quanto accaduto a Monaco, dove un’Inter impalpabile è stata dominata in finale di Champions League dal PSG, ma già le prime reazioni in campo non lasciano dubbi sull’amarezza provata dai protagonisti nerazzurri. Colpiscono, in particolar modo, le lacrime di Francesco Acerbi, uno di quelli che hanno trascinato la Beneamata verso la finale.

Già subito dopo il gol del 4-0, realizzato dall’ex Napoli Khvicha Kvaratskhelia, Acerbi si è accovacciato sul campo, come a voler riprendere fiato dopo essere stato travolto, senza nascondere gli occhi lucidi. Nonostante l’impegno del veterano, da lì al fischio finale è arrivato anche il quinto gol, messo a segno da Mayulu a 3′ dal 90′.

Acerbi resta comunque uno degli elementi chiave della cavalcata che ha fatto sognare i tifosi nerazzurri: resterà nella loro memoria, soprattutto, la rete del 3-3 contro il Barcellona nella semifinale di ritorno giocata a San Siro, un gol realizzato al 93′ che aveva consentito di prolungare il match ai supplementari, dove Frattesi avrebbe poi realizzato la rete decisiva.

Per il difensore nerazzurro si tratta, come per diversi suoi compagni di squadra, della seconda finale di Champions League persa nel giro di tre anni: rispetto alla gara di Istanbul contro il Manchester City, i nerazzurri non sono mai riusciti ad entrare in partita, rimediando una sconfitta da record, con il peggior passivo di sempre in una finale della massima competizione europea.

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