Eusebio Di Francesco eguaglia il proprio predecessore Luciano Spalletti, che dieci anni fa aveva portato la Roma nei quarti di Champions League.
Lo Shakhtar è domato da Edin Dzeko dopo un primo tempo sofferto, ma quella del tecnico giallorosso, intervenuto ai microfoni di ‘Premium Sport’ a fine partita, è gioia vera: “Abbiamo giocato una partita attenta, siamo stati bravi a non concedere niente all’avversario, cosa che invece all’andata non avevamo. A livello di organizzazione possiamo fare meglio, ma nell’insieme la squadra mi è piaciuta, stiamo crescendo tanto. Dal punto di vista dell’applicazione questi ragazzi meritano un 10, dal punto di vista tecnico un 6,5 perché molti meccanismi non li abbiamo messi in pratica alla perfezione, cosa che si può concedere a un gruppo i cui componenti non erano abituati a questo genere di incontri”.
Ora il sorteggio. Gli avversari temibili sono tanti, anzi tutti. Ma il mister non teme: “Avversarie da escludere? Voglio continuare a sognare con questa squadra: ho visto tanta gente incitare e soffrire, l’unico avversario che vorrei evitare è la paura. Quella non dobbiamo mai averla, dobbiamo essere consci dei nostri mezzi e farci trovare pronti”.
