Caso Donnarumma, Spalletti chiede a tutti di stare zitti

Buona parte dello stadio ha fischiato costantemente il portiere azzurro

Durante Italia-Ucraina, sono stati costanti i fischi all’indirizzo di Donnarumma da parte di alcuni tifosi presenti allo stadio. Il suo passaggio al PSG non è stato mai accettato dai tifosi del Milan. Da qui i fischi nei suoi confronti (intervallati anche da applausi di incoraggiamento dell’altra fetta dello stadio).

Se Frattesi, nel post gara, ha difeso il compagno di squadra, definendo tali fischi “una cosa indegna”, il CT Spalletti ha risposto in maniera diversa: “Si fa quelli che sono umili perché c’è stata data una possibilità che tutti vorrebbero vivere, ma non possono. E non mi stanno bene quelli che poi reagiscono sui social con delle frasettine. Noi abbiamo il dovere di comportarci come professionisti, non come bambini viziati. Si sta zitti”.

L’allenatore azzurro ha “invitato”, quindi, tutti a stare molto attenti a certe dinamiche: “Siamo privilegiati, se fischiano è perché non ci siamo meritati gli applausi”, la chiosa del CT in sala stampa. Insomma, secondo Spalletti non bisogna affatto indignarsi o reagire in malo modo ma stare zitti e continuare a fare il proprio lavoro, ancora meglio.

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