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Prandelli al Galatasaray

8 Luglio 2014

Cesare Prandelli day a Istanbul. “Il traduttore dov’è?”, ha chiesto subito il bresciano nel giorno della presentazione quale nuovo allenatore del Galatasaray.

Ed ecco che gli è arrivata subito in soccorso una bella mora, pronta a diffondere il suo verbo e quello del presidente giallorosso Aysal Unal.

“Ringrazio il Galatasaray e il presidente, da subito mi sono trovato in simbiosi con lui, che è un personaggio carismatico", ha spiegato Prandelli.

“Sneijder? Amo i giocatori con qualità tecnica e che sono leader silenziosi come Pirlo, mi auguro di trovare elementi come lui".

"Balotelli lo voglio? Siamo in una presentazione e in questo momento non entro in merito a domande su situazioni individuali", ha eluso la domanda dimenticandosi di avere confermato Sneijder.

"Tutti devono pensare allo stesso modo, il leader deve diventare la squadra. Ci sono tanti buoni giocatori, dal primo giorno dovremo lavorare tanto".

"Il presidente vuole raggiungere la quarta stella e per me questa è già una garanzia di ambizione e serietà”.

“Mancini mi ha detto che si è trovato molto bene. Roberto è stato molto bravo, arrivando a stagione in corso ha portato la squadra dall’ottavo al secondo posto e ha vinto la coppa nazionale".

"Idee sul sistema di gioco? Lavoreremo su quattro difensori e tre centrocampisti, sul resto ci studieremo e lo vedrete tutti quando avremo individuato la soluzione più adatta".

"Parlando con il presidente abbiamo concordato che senza regole una squadra non può vincere. Quando si decide di fare una cosa la si decide tutti insieme”, ha aggiunto l’ex ct della Nazionale.

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