Baglioni-Melio: tandem fiorentino di successo

Alla vigilia della sfida per il vertice Fiorentina­-Roma, in programma domenica, Sportal.it ha raccolto le dichiarazioni in esclusiva di due personaggi fiorentini del momento sul web: l’attore Lorenzo Baglioni e Iacopo Melio, protagonisti del remake della famosa canzone “Vengo anch’io, no tu no” di Enzo Jannacci.
 
Insieme Iacopo Melio e Lorenzo Baglioni hanno spopolato sul web, posizionandosi ai vertici delle classifiche delle canzoni digitali più scaricate e ascoltate di queste ultime settimane in Italia, intorno al milione di visualizzazioni, sommando i vari canali social e siti di distribuzione musica digitale.
 
Il tema della canzone è la battaglia del giovane disabile Iacopo Melio, presidente dell’associazione “Vorrei prendere il treno”, contro le barriere architettoniche che ogni giorno si pongono sulla sua strada, il tutto affrontato nella videoclip con la simpatia tipica dei toscani.
 
In esclusiva Sportal.it ha approfondito la questione con l’attore comico toscano, Lorenzo Baglioni, e con il presidente dell’associazione a tutela dei disabili, Iacopo Melio.
 
Ci presenti con un tweet (140 caratteri) la tua associazione?
 
Iacopo: Difficile descriverla in 140 caratteri! #vorreiprendereiltreno è la onlus di tutti, per un Paese più accessibile. Perché chiunque ha il diritto di essere libero, alle pari opportunità degli altri!
 
Passiamo a Baglioni, alcuni non ti conoscono e leggendo il tuo nome penseranno subito al famoso cantante Claudio, siete parenti?
 
Lorenzo: Che io sappia no! Ma uso spesso questa tattica per imbroccare le ragazze… Non funziona mai!
 
Presentati ora con un tweet (140 caratteri)
 
Lorenzo: Un bischero, che per ora, si diverta a fare quello che fa!
 
Fiorentino doc?
 
Lorenzo: Nato a Grosseto, cresciuto nel Chianti, trasferito a Firenze per motivi di lavoro da 5 anni.
 
Sei molto attivo sui social network (video virali, selfie, contatti, ecc.), qualcuno addirittura di etichetta come “il cantastorie del web” come nasce questa passione?
 
Lorenzo: Amo il web, si come mezzo di comunicazione, sia come oggetto della mia ricerca artistica! Non a caso il web è argomento centralissimo del mio ultimo spettacolo “Selfie”… come suggerisce il titolo!
 
Dopo il successo di alcune tue “cantate”, possiamo definirti anche cantante?
 
Lorenzo: Non sono un cantante, perché fare il cantante è un mestiere che richiede un altro tipo di preparazione! Non sapendo cantare, preferisco definirmi attore, che spesso usa la canzone per dire quello che vuole dire!
 
Ci presenti gli altri ragazzi del “gruppo musicale”?
 
Lorenzo: Certamente, insieme a me c’è mio fratello Michele, che è coautore di quasi tutto quello che faccio, poi un gruppo di musicisti meravigliosi e pieni di talento, che sono la band dello spettacolo Selfie, e che collaborano molto spesso con me: Pietro Guarracino (chitarra), Lorenzo Furferi (tastiera), Emanuele Bonechi (batteria), Marco Caponi (Sax).
 
I tuoi stornelli, Lorenzo, in chiave ironica affrontano vari temi: dalla cronaca alle ragazze di Firenze, ma anche, contro le barriere architettoniche con Iacopo Melio, come vi siete conosciuti?
 
Lorenzo: Iacopo, dopo aver visto il video Le Ragazze di Firenze, mi contattò: fu subito amore a prima chat.
 
L’ultimo stornello appunto “Canto anch’io” sulle note della famosa “Vengo anch’io no tu no!” di Enzo Jannacci, di solidarietà verso Iacopo Melio, artefice dello slogan #vorreiprendereiltreno, sta spopolando sul web, addirittura tra le prime posizioni tra gli mp3 più ascoltati e scaricati, immaginavate questo successo?
 
Iacopo: Assolutamente no, è stata una sorpresa meravigliosa. Volevo realizzare con Lorenzo una sorta di video “spot” dell’associazione ma non avremmo mai immaginato un record simile di condivisioni. È stato il segnale che le persone sono attente e sensibili, e che l’ironia e la leggerezza alla fine sono l’arma migliore per veicolare certi messaggi!
 
Lorenzo: Assolutamente no. Speravamo che il messaggio potesse arrivare il più lontano possibile, ma tutto questo è veramente una sorpresa bellissima.
 
Nella canzone si cita anche la proposta di “andare a vedere insieme la Viola”, ma poi a causa delle barriere architettoniche non è possibile, ma è davvero così la situazione reale?
 
Lorenzo: La canzone vuole soltanto raccontare che un sacco di cose che a noi sembrano banali, per alcuni nostri amici non lo sono affatto: gli espedienti usati sono più o meno veritieri. Nel caso specifico di andare allo stadio a vedere la Fiorentina, si parla di una difficoltà con gli autobus. Evidentemente molti autobus sono attrezzati per i disabili, come è altrettanto evidente che nelle ore di punta, in cui gli autobus sono colmi di gente, sfido chiunque a farci entrare una carrozzina!
 
A seguito della canzone siete stati contattati da qualcuno relativamente alla questione mezzi pubblici per lo stadio?
 
Iacopo: No, l’aspetto dello stadio ancora non è stato affrontato a dovere, nemmeno per quanto riguarda l’accessibilità interna (i posti sono sempre molto pochi per i disabili). La sensibilizzazione che porto avanti vuole promuovere un’accessibilità su tutti i fronti, generale, senza fossilizzarsi su tematiche troppo precise.
 
Cosa ti porti dietro di questa esperienza con Iacopo?
 
Lorenzo: Che tutti, nel nostro piccolo, dobbiamo cercare di essere degli eroi, come Iacopo lo è. Smettiamo di lamentarsi, e rimbocchiamoci le maniche della nostra tutina da super eroe. La soddisfazione maggiore di questa esperienza successo?
 
Iacopo: Vedere la famiglia Jannacci e la Universal Ricordi srl disposte a pubblicare ufficialmente la nostra canzone su iTunes. In pochissime ore siamo arrivati addirittura al 3 posto della classifica nazionale, per ben due giorni! Il ricavato di 69 centesimi di ogni acquisto verrà interamente devoluto alla onlus #vorreiprendereiltreno.
 
Lorenzo, ti capita quando vai a fare qualche spettacolo di pensare / verificare la struttura sia accessibile a tutti?
 
I palchi raramente sono accessibili. E’ un peccato, davvero! Questo ci fa capire quanto ancora ci sia da lavorare in questa direzione.
 
Il tuo rapporto con lo sport?
 
Lorenzo: Ho giocato a calcio per quasi 10 anni. Ora ho un po’ smesso perché il teatro ti risucchia nel suo meraviglioso vortice, e non ti nego che un po’ mi dispiaccia!
 
Siete tifosi della viola?
 
Iacopo: Sincero? Non seguo il calcio!
 
Lorenzo: Certo, vivendo a Firenze non si può che tifare Fiorentina, ma sono un tifoso piuttosto moderato.
 
Allora Lorenzo, approfondiamo con te il tema del calcio giocato, che ne pensi di questo sorprendente avvio di stagione della Fiorentina?
 
Lorenzo: Salutate la capolista. (…stai a vedere la gufata, eh…)
 
Andrai a vedere la sfida di vertice contro la Roma di domenica al Franchi?
 
Lorenzo: Non potrò in quando sarò impegnato con uno spettacolo, legato ad una bellissima manifestazione di beneficenza a favore dell’AVIS.
 
Visto il sorprendente e positivo avvio della Viola, ti sbilanci per un pronostico sulla classifica finale della squadra gigliata?
 
Lorenzo: Tra le prime tre.
 
Prima di salutarci, il luogo di Firenze o dintorni che preferite?
 
Lorenzo: Greve in Chianti, al cuor non si comanda!
 
Iacopo: Firenze è tutta bella, è una piccola e dolce bomboniera, anche se purtroppo non estremamente accessibile. Piazzale Michelangelo è sicuramente una delle zone che preferisco: la vista da lassù fa sembrare tutto semplice e tutto possibile, e soprattutto senza alcun ostacolo perché le barriere purtroppo si notano meno dall’alto.
 
In chiusura, il vostro piatto preferito, che consigliate ai tifosi che verranno in trasferta nel capoluogo toscano?
 
Lorenzo: Bistecca alla fiorentina, al cuor non si comanda!
 
Iacopo: Penne agli scampi! Ma è sempre il momento di un bel piatto di patatine fritte con la maionese…

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