Arbitri in tv, mezzo passo indietro: Trentalange chiarisce

Gli arbitri si riallontanano dai microfoni delle tv, almeno fino a nuove indicazioni da parte dell’AIA.

Dopo le polemiche seguite alla prima, storica ospitata di un arbitro di Serie A in attività (Daniele Orsato) in televisione, l’AIA ha confermato, per voce del suo presidente Alfredo Trentalange, di volersi prendere un po’ di tempo prima di ripetere l’esperimento.

Intervistato nel corsod ella trasmissione ‘Dribbling’, su Rai 2, Trentalange ha chiarito il motivo: “L’esperimento Orsato è nato in buona fede, ma abbiamo visto che gli arbitri sono più bravi ad arbitrare che a comunicare. Penso ci sia bisogno di una formazione in questo senso, ci siamo presi un attimo di ripensamento”.

“Si cresce per didattica e per confronto – ha poi aggiunto il numero uno della classe arbitrale italiana -. Credo fermamente alla partecipazione degli arbitri nelle trasmissioni, ma bisogna essere preparati. Ci sarà un confronto, ma penso che con persone di buona volontà si possa fare senza aspettare tempi biblici”.

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