Ancelotti sfida Sacchi: “Il mio Napoli lo convincerà”

Prima partita casalinga da allenatore del Napoli e c’è subito il Milan sulla strada di Carlo Ancelotti. Scherzi da calendario, quello che ha fatto debuttare il tecnico emiliano a Roma, nello stadio che fu suo per tanti anni, e quello che porterà Gonzalo Higuain a debuttare in maglia rossonera proprio contro i suoi ex tifosi, annunciati però meno avvelenati dopo l’addio del Pipita alla Juventus: “Sfidare il Milan sarà un’emozione – ha detto Ancelotti in conferenza stampa – Così come ritrovare Gattuso, Maldini e Leonardo. Con Rino ci sentiamo spesso, ma domani la cosa più importante sarà la partita e presentarsi bene davanti ai nostri tifosi”.

Appunto, la partita. E, nel lungo periodo, lo scudetto: “Nella vita si possono inseguire sogni e utopie, per questa squadra lo scudetto non è un’utopia visto che l’anno scorso sono mancati solo tre punti. Lavoreremo per andarli a prendere da qualche parte e per smentire lo scetticismo che vedo intorno a noi. Leggo che anche Sacchi lo è, sento spesso Arrigo, penso che questa squadra gli piacerà. Non so da dove nasca questo scetticismo, forse da un mercato a fari spenti, ma non avevamo necessità di cambiare. All’esterno non è percepita la forza che questa squadra può sprigionare e che noi abbiamo conservato tenendo i migliori”.

Ancelotti non scioglie poi i dubbi di formazione: “Non esiste nessun dualismo in questo Napoli, né in porta, né in attacco. Mertens e Milik si alterneranno, Dries può giocare in tante posizioni, così come Verdi. In porta Karnezis e Ospina sono portieri di valore, valuterò chi far giocare domani. L’importante domani sarà non sbagliare l’approccio come a Roma. Higuain? Proveremo a fargli arrivare meno palloni possibile”.

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