Ancelotti promuove il Napoli fantasia

Tanto evocato alla vigilia, quel 3-2 del 1° maggio 1988 tra Napoli e Milan si ripropone sei lustri dopo al contrario e l’unico a sorridere in entrambe le occasioni è Carlo Ancelotti, allora in campo con i rossoneri e oggi tecnico felice di un Napoli che oltre alla qualità ha mostrato anche carattere.

Il grande ex ha commentato l’andamento della emozionante gara del San Paolo ai microfoni di ‘Sky Sport‘: “Il primo tempo non è stato disastroso, ma sufficiente. Fino al loro secondo gol abbiamo concesso solo due cambi di gioco, poi ci siamo scossi, abbiamo reagito bene, c’abbiamo creduto fino alla fine. È stata una bella soddisfazione e una bella emozione, ringraziamo anche i nostri tifosi. Il Milan è una buona squadra, ha giocato bene, forse ci ha aiutati sul piano fisico il fatto di aver già giocato una partita”.

La svolta della partita è concisa con l’ingresso di Mertens e il passaggio ad un 4-2-3-1 molto simile ad un 4-2-4. Una soluzione che ha portato all’esclusione di Hamsik, ancora sottotono come regista, ma che Ancelotti sembra voler ripresentare: “Callejon e Insigne lavorano bene in fase difensiva e Mertens tra le linee dà molta qualità sia con i centrocampisti che con Milik. Direi che non è stata una formula della disperazione, potrei riproporla”.

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