Repesa deluso: “La nostra Euroleague è finita qui…”

E’ un autodafè in piena regola non riuscire a sfruttare un’occasione favorevolissima come quella di Istanbul,  39 minuti avanti e ancora di 8 punti col canestro del possibile +10  a 5 minuti dalla fine  che  Zoran Dragic si è mangiato sul 73-85. Atteggiamento sbagliato più che anno sbagliato e la convinzione che si poteva fare una squadra migliore e magari spendendo meglio tenendo d’occhio anche il mercato e cercando di parare anche la perdita di Gentile. Perchè l’Armani non si è mossa, se il Panathinaikos ha pagato il prestito dell’azzurro?

La  squadra milanese  che ha potuto correre perchè l’Efes   cerca il contropiede  e gli ha concesso grandi spazi,  si è  pietrificata  di colpo  perchè  non ha un vero leader, un giocatore capace di prende in mano la squadra.  Ogni tanto Simon  riesce  a essere qualcosa di simile, ma venerdì sera lui sembrava  tarantolato. Nel suo quarto tempo  non ha fatto una cosa giusta,  ha sbagliato da 3  per il +8  (8o-85) e nei secondi successivi  ha sbagliato invece da 2 sull’azione per tornare in testa e perso due palle d’oro consentendo all’Efes di recuperare  gli 8 punti con due giocate da 3 , canestro e fallo, dell’ex pistoiese Kirk e del francese Heurtel fra le quali c’è stato il canestro da 2 di Honeycutt  dell’82-85. Sul secondo errore l’eroico fante turco Dogus Balbay  che all’inizio del quarto tempo aveva firmato il pareggione scosso i compagni  con l’unica tripla della ripresa dei turchi  ha preso il rimbalzo e segnato anche il canestro del sorpasso. E  sull’87-85  è stato un viaggio nell’orrore er i fantasmi di Milano.  

Macvan ha fatto la sua parte di danno  provando la tripla del controsorpasso senza convinzione e poi Sanders  fuori dal contesto, un giocatore regredito negli ultimi mesi, guarda caso da quando se n’è andato Gentile col quale aveva una solida intesa,  ha sbagliato due volte riuscendo anche a  farsi stoppare. Granger ha preso il rimbalzo e segnato il punticino d’oro del+ 3 (88-85) quando mancavano 10 secondi. Kalnietis riesce ad andare ai liberi a 8″ dalla fine, segna il primo e affida il secondo alla lotteria del rimbalzo  dove Heurtel , che già fu l’eroe della vittoria in maglia Baskonia contro l’Armani alcuni anni negandole i playoff, va in lunetta e mette al sicuro alla vittoria che vale  il rilancio e forse i playoff con 3 gare esterne e 5 in casa,   con i due tiri liberi per il fallo di McLean. 

Gli unici sprazzi  dell’Olimpia dell’assurdo quarto finale sono stati  i due assist di Hickman per la tripla di Kalnietis (74-81) ingannatrice e  il canestro dall’80-85 di McLean (75-83)   oltre al suo dell’80-85 apparso  l’ultimo soffio di lucidità più che di convinzione. Ricapitolando, i 12 punti dello “spettacolo”  dal titolo di “Come si butta una partita” sono venuti  6 da Kalnetis, 4 da Hickman per un canestro e 2 liberi e 2 McLean. Ci sono stati altri 2 tiri sbagliati di Kalnietis, due di Simon, 2 di Sanders 1 di Dragic e quella tripla tremula di Macvan che ha fatto capire che i vari cervelli ormai non riuscivano più a connettersi. Ben più gravi le infrazioni varie nello sciagurato finale, 2 per Simon (per un totale di 5 perse), una di Dragic, Macvan e Sanders, e poi naturalmente i falli con due tiri liberi di bonus
 

Dicharazione di Repesa: “Un vero peccato essendo stati  così vicino a vincere la partita e finire in quel modo. Ma è la vita, il nostro destino in questo momento purtoppo è questo. Posso solo ripetere quello che ho detto negli ultimi tre giorni,ogni singolo giorno. Abbiamo bisogno di giocare con intelligenza in attacco perché corrono molto e sono pronti ad ammazzarti sul contropiede. Se giochiamo in cinque e controlliamo nostri  i rimbalzi difensivi, sicuramente il nostro principale obiettivo, possiamo vincere senza alcun problema. Tutto  stava andando bene nella prima metà  della gara, ma  onestamente  abbiamo poi sofferto nei rimbalzi difensivi, decidendo di dribblare invece  di un passaggio in più. E a quel punto il gioco è cambiato lì. È un peccato, ma ho visto anche diverse cose positive, soprattutto rispetto alla prima parte della stagione. Dobbiamo continuare a lavorare sodo ogni giorno. Abbiamo di sicuro perso la nostra possibilità di fare i playff, madobbiamo competere e giocare ogni singola partita con il modo giusto, anche nell’approccio”.

I precedenti, 16/7 non sono stati smentiti, Milano ha chiuso il doppio confronto con +9 dopo il 2/0 col Darussafaka, le squadre che si contendono in questo momento l’ottavo posto quando poteva esserci lei. L’Olimpia è una squadra pazza, si è smentita a una settimana dal -26 contro il Darussafaka arrivando  a +19 nel secondo tempo e tenendo il comando quando mancavano 64 secondi.  Rakim Sanders ha fatto 18 punti ma non ha saputo  essere il leader, per emergere nelle coppe  bisogna anche saper prendere l’iniziativa, ma forse il suo problema che non c’è un play di costruzione che sa imbeccarlo quando le difese sono chiuse. L’Efes ha avuto ben 61 punti dalla panchina, l’eroe è stato ll turco Dogus Balbay,dimenticati invece gli italiani.

Thomas Heurtel  (17 punti e 6 assist dalla panchina), è il giocatore più incisivo dei turchi, ha personalità  e talento , potrebbe essere anche maturo per guidare la sua nazionale francese del dopo-Parker. Il macedone Petar Naumoski, che ha giocato sei stagioni per Efes e l’ha portato a vincere la Coppa Korac 1996, unico trofeo del basket turco nelle coppe  è stato onorato e la sua maglia n.7 ritirata.

Il Real Madrid è stata l’unica del programma di giovedì sera  a vincere in trasferta, ma non è stato facile per la capolista:  indietro al 3° quarto ha vinto a fatica  con un parziale di 24-10 negli ultimi 10 minuti. Solo 4 punti di scarto, insolito -2 per Lull,  0 punti, 0/4  nelle triple imitato dall’altro cecchino Jaycee Carroll. Sicuro invece nel tiro  la star Randolph e poi il gioiello  Luca Doncic , ancora una vola decisivo con 5 punti e 11 assist sui 24 dei madrileni. Non è bastato all’Unics le determinazione del top-scorer della Lega  Langford il quale  ha litigato col tiro da 3 (1/6), e  il rientro del regista Quino Colom la cui assenza è  la ragione delle ultime sconfitte. Buon debutto del serbo  Danilo Andjusic visto in Italia con la maglia della Virtus Bologna. L’ex guardia del Partizan Belgrado (25, 1,95)  preso dal Parma Pern e il 4° tiratore della Lega Baltica (19,5 puti) ha segnato 6 punti (2/3 2/2 da3, 12 minuti).
Il rientro di  “Magic” Teodosic il cui infortunio aveva determinato una serie di sconfitte e la perdita del primo posto ha rilanciato i campioni d’Europa con un successo nettissimo (22 punti) .La Stella Rossa priva del suo play Stefan Jovic è stata  strapazzata  ai rimbalzi (37-16)  e il centro Ognjen Kuzmic,  il  n1 della statistica, si è visto poco. I 16 rimbazi  totali sono addirittura inferiori agli assist (18) anche se i russi hanno fatto meglio (27) per riuscendo a perdere ben 20 palle. Più bravo del francese De Colo, MVP della  scorsa stagione, che ha ritrovato la vena, e di Teodosic, il russo Kurbanov.  Migliore in campo non ha sbagliato un canestro. Fra i serbi la sorpresa è stato Luca Mitrovic,  giovane serbo di 23 anni, 2,04, ala, che ha migliorato a Mosca  i suoi record negli assist (9) e recuperi (3) .
Pur con il miglior indice di valutazione  il Baskonia e il Brose hanno perso fuor casa col Panathinaikos e il Maccabi. A Tel Aviv dove n’è più Sonny Weems tagliato per scarso rendimento brusco stop per i baschi. Andrea Bargnani ha dato segni di ripresa , miglior tiratore della sua squadra (17 punti)   anche se con 1 solo rimbalzo e nessun assist.  La partita sembrava già chiusa dopo 30 minuti, ma gli spagnoli con 29/16 negli ultimi 10 minuti hanno perso un’occasione fvorevole per consolidare la classifica nel  ballo dei playoff. Il Panathinakos ha dovuto sudare sette camice per assicurarsi due punti d’oro contro la squadra di Trincheri, il sempre battagliero Brose è stato migliore negli assist ma a rimbalzo ha pagato ancora una volta la deludente annata di dello statico Veremeenko, ancor più negativo della precedente e Reggio Emilia. Serata difficile per i due ex dell’Armani.  Confermato in quintetto,  Gentile è rimasto ancora all’asciutto ma si è impegnato in difesa  mentre Niccolo Melli, il pilastro dei tedeschi, ha segnato solo 2  punti ma con 5 rimbalzi  rimane il secondo miglior specialista dell’Eurolega.
 

                                                                                 DETTAGLIO 22 GIORNATA

ISTANBUL (5.284): EFES-Armani 90-86 (and, 92-105, 1/1 -9; Val.108-85, +23; 15-27, 25-27; 29-20, 21-12; 17 T.Heurtel, no st. 3/5 2/4 da3 tl5/5 2r 6a V21, 11 A.Lirk 5/6 0/1 5r 1a V18, 17′; 18 R.Snders 6/12 2/5 da3 3r 3a 1re 3pe V8, 15 M.Kalnietis 3/4 2/5 da3 tl3/4 4r 2a 2re V20, ) R.Hickman 1/3 1/ d3 tl4/4 3r 8a 3 pe V20, 11 M.Raduljica 5/9 2r, 11J.McLean  4/6 1/1 da3 tl0/2 6r 1a, 4 K.Simn 1/3 0/1 da3 tl2/2 8a V5; 2 D.Pascolo no st, 1/1 2r 1pe V3, 11’57”, 0 A.Cinciarini, 0/1 1r 1a 2d V-2,14′, Fontecchio, ne. A. Abass). R-A:  37-22; 29-24; perse 20-20. MVP: 21 Thomas HEURTEL, Fra

KAZAN (4.727): Unics- REAL MADRID 77-81 (and, 75-89, 0/2; Val.91-97,-6; 18-17, 18-26; 2314, 18-24; 20 K.Langford 8/10 1/6 da3 tl1/2 2r 2a 2re V25, 11 Q.Colom 1/3 3/6 da3 2r 9a V15; 19 A.Randolph no st, 5/7 2/2 da3 tl3/4 4r V25, 5 L.Doncic , no st, 2/3 0/2 da3 7r 11a V18, 2 S.Llull 0/1 o/4 da3 -2). R-A: 23-20; 36-24; Perse 14-8. MVP:  25 Keith LANGFORD, Usa; Anthony Randolph, Usa

MOSCA (9.042): CSKA-Stella Rossa 102-80 (and, 67-68, 1/1 + 21;Val 134-72, +59; 25 N.DeColo 8/10 2/3 da3 tl3/3 4r 6a 7pe V25, 18 N.Kurbanov 2/2da 3, tl6/6 5r V29, 16 M.Teodosic 1/3 3/7 da3 tl5/53r 4a 5 pe, 20 perse; 16 L.Mitrovic 5/5 1/3 da3 tl3/4 9a 3st V26, 12 C.Jenkins 2/2 2/3 da3 tl2/2 3re V17, assente S.Jovic). R-A: 33-27, 16-18. MVP: 29 Nikola KURBANOV, Ru

TEL AVIV (8.250): MACCABI-Baskonia 85-84 (and, 88-101,1/1 -12;  Val  93-100, -7; 22-18, 2421; 23-16, 16-29; 21 A.Goudelock 6/10 3/6 da3 2a V16, 18 S.Landsberger 3/4 4/6 da3 V19 10 G.Mekel 4/6 9r 7aV17; 17 A.BARGNANI nst, 4/7 0/2 da3 tl9/9b1r 6fs V15, 13 J.Voigtmann  5/5 0/1 da3 tl3/4 11r V26, 15 SLarkin 3/4 da3 4a, 16 Beaubois 4/10, O C.Budinger 0/4 7r 3a). R-A: 36-17; 39-19. MVP: 26 Johannes VOIGTMANN, Ger.

ATENE (8.172): PANATHINAIKOS-Brose 81/72 (and, 84-83, 2/0; Val.82-83, -1; 27-19, 15-22; 20-13, 19-18; 17 C.Singleton 1/3 4/6 da3 tl3/3 6r V21, 16 Feldeine, 16 I.Bourousis, 0 A.GENTILE st, 0/2 3r 1a V2, 7’23; 18 D.Theis 4/6 3/6 da3 tl1/4 5r V18, 2 N.MELLI 1/3 0/2 tl0/1 5r 4a V6, 27′). R-A: 36-12, 32-20 MVP: 21 Chris SINGLETON, Usa

                                                                                        GARE DI STASERA 10 FEBBRAIO

ISTANBUL (ore 18): Darussafaka-Fenerbahce (andata 71-64)

BARCELLONA (ore 21): Barcellona-Galatasaray (andata 64-78)

ATENE (ore 21): Olympiacos-Zalgiris (andata 88-75)

CLASSIFICA: 17/5 Real Madrid; 16/6 Cska; 15/6 Olympiacos; 14/7 Fenerbahce; 13/9 Panathinaikos; 12/10 Stella Rossa, Baskonia;  11/11 Efes; 10/11 Darussafaka ; 9/12 Zalgiris; 8/13 Barcellona; 8/14 Brose, Maccabi; 7/15 Unics, Unics; 6/15 Galatasaray.

                                                                                        PROSSIMO TURNO

23A GIORNATA- 23 febbraio: Cska-Maccabi (Mosca, ore 18); Fenerbahce-Olympiacos (Istanbul, ore 18.45); Stella Rossa-Galatasaray (Belgrado, ore19); Armani-Barcellona (Milano, 20.45). 24 febbraio: Efes-Baskonia (Istanbul, ore 18); Brose-Zalgiris (Bamberg, ore 20); Panathinaikos-Unics (Atene, ore 20.15); Real Madrid-Darussafaka (Madrid, ore 21) 

A cura di Enrico Campana

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