Milano, primo mese positivo

Esattamente un mese fa, il 26 settembre, iniziava la stagione per l’Olimpia Milano. Un avvio che già si sapeva piuttosto complicato, visto un precampionato mai vissuto al completo ed un programma (troppo) intenso con il tour americano. Il bilancio parla di 5 vittorie e 3 sconfitte e si può dire sia positivo o, quanto meno, in linea con quanto si poteva prevedere alla vigilia: secondo posto in campionato con tre successi e l’importante vittoria interna contro il Laboral in Eurolega, con il rammarico per il ko in finale di Supercoppa, ma con una Reggio Emilia partita più forte.
 
Il momento più difficile è alle spalle, visto che ora ci sono due settimane consecutive a casa, con la possibilità finalmente di potersi allenare con continuità. Quindici giorni per conoscersi meglio, poter lavorare in palestra e capire esattamente cosa chiede coach Repesa ad ognuno dei giocatori, ai playmaker in particolare, apparsi i più in difficoltà in questo inizio di stagione. Il risultato dovrà essere un cambio di passo importante, certificando la crescita già vista con l’andare delle partite, limitando al massimo le pause, come quelle nei primi 25’ di ieri o gli ultimi 10’ ad Istanbul.
 
Il calendario sembra fatto apposta per dare delle risposte, sia a livello di squadra che individuali: il trittico Pistoia-Bologna-Torino (due su tre in casa) in campionato può portare l’EA7-Emporio Armani al comando della classifica e, soprattutto, quello di Eurolega con Olympiacos-Cedevita-Limoges (due su tre al Forum) può ipotecare il passaggio alle Top 16. L’en-plein è un risultato fattibile, anche un 5-1 (meglio se con tre successi europei) sarà ampiamente positivo. Perché i giudizi, sinora sospesi per l’impossibilità di allenarsi, inizieranno ad essere realistici.
 
In collaborazione con basketissimo.com

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