Le prime parole di Matteo Boniciolli da allenatore della Givova Scafati

Scafati, Matteo Boniciolli è schietto sull’obiettivo stagionale

Nel corso di un’intervento ai microfoni della “Gazzetta dello Sport”, il neo capo allenatore della Givova Scafati Matteo Boniciolli ha rilasciato le sue prime parole in vista della sua nuova avventura in serie A. Il classe 1962, infatti, farà il suo debutto sulla panchina della compagine campana contro la Reyer Venezia.

“Ricomincio da Scafati perché c’è una squadra profonda e competitiva, un’organizzazione societaria di primo livello e strutture che mi consentono di lavorare al meglio con il roster. Il presidente Nello Longobardi, che a Scafati ha costruito un miracolo per un piccolo centro del Sud, mi chiede una tranquilla salvezza, ma io voglio puntare a un piazzamento più alto” ha esordito il neo capo allenatore della Givova Scafati.

“Con questo roster possiamo provare ad ambire ai playoff. Ritrovo Ale Gentile, che ho potuto allenare solo due giorni a Udine prima che mi esonerassero con un’e-mail. Gli americani sono eccellenti e poi c’è Rossato, un ragazzo che ha fatto la gavetta e spesso in A2 mi ha bastonato. Il Poz fa bene a tenerlo d’occhio per la Nazionale” ha proseguito l’head coach dei campani.

“Quando ho iniziato tempo fa, qualche dirigente importante ha ironizzato. Ma ora tutti gli staff della NBA e dei College indossano la felpa con il logo della squadra. Sono stato un precursore. A Venezia, con il permesso del presidente Longobardi, mi metterò in tuta così mi sentirò in battaglia con tutti i miei giocatori” ha concluso Matteo Boniciolli.

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