La Virtus Bologna si scolla dal fondo

La Obiettivo Lavoro Bologna si aggiudica lo scontro salvezza con la Consultinvest Pesaro (79-75) ed abbandona così l’ultima piazza in classifica, agganciando a quota 14 la Openjobmetis Varese

Ad inaugurare la sfida della Unipol Arena è Trevor Lacey, seguito dalla pronta replica di Kenny Hasbrouck. Bologna prova sin da subito a cavalcare i chili ed i centimetri di Dexter Pittman ma, almeno in avvio, il lungo statunitense non sembra essere in serata e gli ospiti ne approfittano per cercare la prima fuga che costringe Valli al time out (4-10). La Obiettivo Lavoro decide allora di cercare la soluzione perimetrale senza però vedere mai il bersaglio grosso, ad eccezione di capitan Allan Ray che spezza la maledizione e riporta i suoi in singola cifra di svantaggio. Quando anche Fontecchio si iscrive alla partita, l’inerzia è ribaltata ed è Paolini a dover interrompere la sfida. Gli aggiustamenti sortiscono l’effetto sperato e la prima frazione si chiude sul 14-21. La Virtus riesce a trovare la giusta fluidità offensiva e con i canestri di Fontecchio e Hasbrouck ricuce nuovamente lo strappo prima della bomba di Ceron che riallarga la forbice del punteggio caratterizzato da un andamento fatto di continui parziali e contro-parziali. Christon è quasi infallibile ma sono le bombe di Vitali, Mazzola e Fontecchio a regalare il primo vantaggio di serata ai padroni di casa che chiudono all’intervallo lungo avanti sul 43-40. 

Alla ripresa delle ostilità un assente Austin Daye prova subito a scuotere i suoi dalla lunetta del tiro libero ed è il gioco da tre punti di Semaj Christon a fare di nuovo pari e patta a quota 47. La Virtus riprende a litigare con il tiro perimetrale e Pesaro fa il vuoto nel pitturato scappando di nuovo avanti sul 47-53 con il 5/6 di Lydeka. La partita, vista anche l’importanza della posta in palio, si fa via via sempre più nervosa ed il fallo tecnico del lituano consente ai padroni di casa di rientrare prima che lo stesso numero 16 li rispedisca indietro (54-59). Sul parquet si gioca davvero poco, con il ritmo assolutamente spezzettato, e questo favorisce la squadra che deve recuperare. Con le bombe di Fontecchio e Gaddy i padroni di casa piazzano un parziale di 14-4 che consente agli uomini di Valli di mettere un’ipoteca sulla sfida. La VL, tradita dal suo miglior giocatore, non fa davvero mai canestro ed alla Unipol Arena finisce 79-75 nonostante qualche piccolo brivido finale. 

CLASSIFICA: Reggio Emilia 28; Milano, Cremona 26; Pistoia 24; Trento, Avellino 22; Venezia, Sassari 20; Brindisi 18; Cantù, Caserta 16; Varese, Bologna 14; Capo d’Orlando, Pesaro, Torino 12.

In collaborazione con basketissimo.com.

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