L’esonero di Meo Sacchetti scatena il popolo canturino

Tiene banco l’esonero di Sacchetti

L’esonero di Meo Sacchetti scatena il popolo canturino. In molti sostengono andasse fatto prima.

“Al netto della tempistica completamente insensata, contento per Cagnardi. Abbiamo bisogno di gente motivata, che abbia fame” osserva Luca. “Di questo passo inizio a rimpiangere il russo” ironizza Franco, che fa riferimento all’ex proprietario del club, Dmitry Petrovich Gerasimenko. Lo segue a ruota Francesco: “Un plauso alla società per la tempistica perfetta, direi”.

“Resto dell’idea che questo esonero doveva esserci all’indomani dello schiaffone subito contro Pistoia (dal quale ancora personalmente non mi sono ripreso). Inammissibile che venga esonerato un allenatore a 5 giorni dall’inizio del campionato. Detto questo ho grande fiducia in Cagnardi“ argomenta Riccardo.  “A giugno dopo l’eliminazione con Pistoia, era il momento migliore per separarsi (ma forse ha pesato il ricco contratto di Meo) e non a 5 giorni dall’inizio del campionato, con la squadra creata sulle richieste fatte da Sacchetti” chiosa Lorenzo.
 

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