Dinamo Sassari, Baioni sottolinea il punto di forza di Brescia

Le parole dell’assistente di Bucchi

L’assistant coach della Dinamo Sassari Giacomo Baioni ha parlato, in conferenza stampa, della sfida che domenica attende la compagine sarda, impegnata sul parquet della Pallacanestro Brescia.

Baioni, nell’ultima settimana alla guida della squadra per la positività di coach Piero Bucchi, ha analizzato il buon momento dei lombardi: “Ci aspetta una partita molto impegnativa contro una squadra efficiente e performante, dal 5 dicembre hanno perso solo una partita con l’Olimpia, a Milano oltretutto, e onestamente in casa sono stati sempre dominanti. Brescia è una squadra che può contare su un roster lungo, dove tutti gli effettivi hanno una responsabilità e un ruolo definito, la squadra è in fiducia: tecnicamente ha le idee chiare, sa dove vuole andare e ha uno stile di gioco definito. Complimenti a loro per quello che stanno facendo, sono una delle migliori realtà di questo campionato. Sono una squadra molto rapida, aggressiva che corre molto bene il campo e in attacco condivide la palla”.

“Da parte nostra ci arriviamo dopo una bella vittoria, dopo la conquista delle Final Eight: per questa società è sempre un punto di riferimento visto il grande record che contraddistingue la storia della Dinamo in relazione alle F8. Si possono vincere tanti titoli ma essere presenti per dieci anni alla competizione per certi versi vale più di un trofeo, perchè testimonia la bontà del lavoro fatto. Ci prepariamo alla sfida con Brescia con l’idea e la voglia di fare la migliore partita possibile sapendo che è stata una settimana di lavoro discretamente buona: i giocatori sembrano essere pronti per questa sfida che richiede molta attenzione e una chiara interpretazione” ha proseguito l’assistant coach della Dinamo.

Baioni ha poi voluto sottolineare la vicinanza di coach Bucchi nonostante la positività al Covid: “Piero è stato fuori fisicamente per ovvi motivi ma ha seguito il lavoro di questa settimana racconta Baioni: abbiamo seguito le sue indicazioni e i suggerimenti. La squadra lo sente vicino perché ha un feeling col gruppo importante, altrimenti non avremmo vinto quattro delle ultime cinque partite”.

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