Cuore Sassari: per lo scudetto servirà la bella

Ci vorrà gara 7 per decidere la vincitrice dello scudetto 2018/19, come nel 2015. Come nell’unico scudetto vinto dalla Dinamo Sassari, che si è guadagnata il diritto di giocarsi tutto nella bella di sabato sera, battendo in gara-6 la Reyer Venezia per 87-77 al termine di una partita ribaltata con un secondo tempo coraggioso da parte della squadra di Pozzecco.

Coraggioso e dominato, come tutti i 40’, dai due lunghi Dinamo: Rashawn Thomas, particolarmente immarcabile in avvio e cruciale nel tenere a contatto i sardi dopo l’ottimo avvio degli ospiti, ma soprattutto Jack Cooley, che stenta a prendere le misure al match ma che diventa immarcabile con l’avanzare dei minuti, chiudendo con 26 punti e 11 rimbalzi, di cui 7 in attacco. In doppia cifra anche Spissu e McGee, cruciali nell’ultimo quarto, mentre a Venezia non bastano la prima buona prova di queste finali di Watt (17 e 6 rimbalzi) e le triple di Bramos (4/7 per 15 punti); in ombra Daye, che chiude con 10 punti e 7 rimbalzi in un match limitato dai falli.

De Raffaele conferma Vidmar al posto di Watt in quintetto, ed è Bramos a guidare la Reyer in avvio con 8 dei primi 10 punti di squadra. Venezia è ispirata da 3 (4 canestri nei primi 5’30”), e vola a +7 con Haynes e Mazzola. Sassari reagisce, e trascinata da Thomas si porta avanti con un break di 10-0 (19-16), ma Venezia chiude il primo quarto con un 9-0 che vale il 25-19 dopo 10’. Anche nel secondo quarto è una partita di strappi: Sassari torna a -1 con il primo acuto di Polonara, Venezia si riporta avanti ma la Dinamo si tiene a contatto con Cooley. La seconda tripla di Haynes tiene la Reyer sul +6 all’intervallo lungo (40-34).

Nella ripresa Sassari esce meglio, e i suoi lunghi titolari la trascinano al sorpasso sul 49-48 al 25’. Da lì la partita diventa vibrante ed equilibrata, costantemente punto a punto, fino al momento in cui la difesa di Sassari stringe le cinghia in difesa chiudendo sul +6 il terzo quarto. Watt sblocca Venezia, ma Carter e Cooley portano la Dinamo oltre la doppia cifra di vantaggio sul +12. La Reyer si risveglia, ma Spissu con due triple mantiene le distanze: è il solco decisivo, quello che garantisce gara-7 per i sardi, siglata dal pazzesco poster di McGee su Watt.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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