Cantù retrocede, Bucchi non si dà pace

La sconfitta per 68-75 contro la Fortitudo condanna i brianzoli.

La Pallacanestro Cantù è aritmeticamente retrocessa in Serie A2. Il verdetto è arrivato domenica sera, dopo il ko sul parquet della Fortitudo Bologna, capace di vincere 75-68 e conquistare, a sua volta, la salvezza. L’ultima retrocessione del glorioso club brianzolo risaliva alla stagione 1993/94: risalita in massima serie nel 1996, Cantù era sempre rimasta nel livello più alto della piramide cestistica italiana, conquistando due Supercoppe (2003 e 2012) e giocando la finale scudetto nel 2011 (persa contro Siena).

Coach Piero Bucchi, a verdetto acquisito, è a dir poco affranto: “Dispiace tantissimo, il campo ha dato un verdetto che ci fa molto male – ha dichiarato -. Però, devo anche essere onesto e dire che mi piacerebbe poter avere una macchina del tempo per riavvolgere tutto fino al post Cremona e al pre-Covid perché, in effetti, da quel momento si è inceppato qualcosa e onestamente tutto è diventato molto più complicato”.

“Sono convinto che fino quel frangente la squadra aveva un senso e giocava una bella pallacanestro. Poi, questa seconda tegola che ci è capitata addosso ha reso tutto quanto molto più complicato e molto più difficile. Ripeto, dispiace tantissimo” ha poi concluso il tecnico dei brianzoli.

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