Il nuovo allenatore della società biancorossa ha rilasciato le sue prime dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione
Pino Sacripanti, nuovo allenatore dell’Estra Pistoia Basket, si è presentato in conferenza stampa. “Ringrazio il presidente Joseph David, il DG Andrea Di Nino e il DT Alberto Martelossi per avermi voluto – ha esordito -, hanno avuto fiducia in me e spero di essere bravo a ripagarla in un posto come Pistoia che sento particolarmente amico prima di tutto, però, voglio però fare un in bocca al lupo a coach Della Rosa, perché io sono nato e cresciuto a Cantù e so bene cosa vuol dire allenare la squadra della propria città, so quanto ci si sta male quando le cose non vanno come si pensa e sono sicuro che lui abbia dato tutto quello che poteva dare. Da collega, e da persona, gli sono vicino e che mi auguro che possa avere una carriera di tutto rispetto e di continuare a divertirsi con la pallacanestro“.
“Dal mio punto di vista, cercherò di fare il meglio che posso fare – ha aggiunto il nuovo tecnico biancorosso -: voglio conoscere la squadra, voglio vederla durante gli allenamenti per un periodo sufficiente per farmi un’idea che non derivi soltanto dal video e, in un secondo momento, mi siederò al tavolo con la dirigenza per fare le riflessioni appropriate. So quanto caldo è il pubblico di Pistoia: l’anno della promozione sono stato qui più volte per vedere Nicola Brienza (è stato nel suo staff a Cantù, ndr) e ho visto l’aiuto che può dare alla squadra ma è un percorso che dovremo fare insieme da qui alla fine. Ai giocatori non parlerò tantissimo all’inizio, gli chiederò che abbiamo bisogno di aiutarci a vicenda e che ognuno faccia un passo verso l’altro: la squadra ha un modo di giocare definito dal coach precedente, cercherò di mantenere le cose che mi convincono e cambiare quello che ritengo necessario”.
Pistoia è al 15esimo posto in classifica, frutto di 6 vittorie e 9 sconfitte: “Per quanto successo finora in campionato, non è facile dare un giudizio di fronte agli alti e bassi che si sono visti: sarà importante, come nell’ultima partita contro Cento, passarsi la palla in maniera fluida dividendosi le responsabilità dal punto di vista offensivo. Ho visto in Lorenzo Saccaggi la vera anima difensiva del team e cercherò di dare, a tutti, alcune regole. Di questa squadra, ho avuto modo di allenare in Nazionale Under 20 i vari Campogrande, Zanotti (anche a Pesaro, ndr), lo stesso capitan Saccaggi e conosco le caratteristiche di Jazz Johnson, così come di Daniele Magro. Vedremo di riuscire a mettere l’identità migliore possibile, penso che ci sia da costruire una vera anima e lo si può fare soltanto insieme: con questi aspetti, poi, penso che si possa anche diventare più costanti”.
“Chiudo con un piccolo aneddoto: sono ulteriormente legato a Pistoia fin dal 1999, anche se col calcio, perché nello spareggio di Cremona contro il Lumezzane la Pistoiese vinse 2-1 con gol della promozione in Serie B di Claudio Pelosi che, per me, è come se fosse mio fratello maggiore e quindi facevo un grande tifo per quella squadra visto che quando era possibile venivo allo stadio a vederla. Sul fronte del basket, invece, ho visto la grande crescita arrivando fino alla A1 e adesso speriamo di essere bravi a fare il meglio con la società e la squadra” ha concluso il nuovo timoniere della compagine toscana.