Alessandro Ramagli trova un’alternativa all’abuso del tiro da 3

Articolo di Mauro Corno

Il navigato coach livornese è partito da una recente provocazione di Valerio Bianchini.

Alessandro Ramagli, il coach della Gruppo Mascio Bergamo, al termine della gara vinta a Monza con la Fortitudo Bologna (si trattava di un recupero della quattordicesima giornata di andata della serie A2 e i lombardi si sono imposti per 65-56) ha parlato anche del tiro da 3 di cui le due squadre hanno fatto larghissimo uso nel corso del match giocato in Brianza (10 su 35 per gli orobici, 10 su addirittura 43 tentativi per i felsinei) e che si è rivelato decisivo nel finale in cui i suoi ragazzi hanno fatto 4/4 dall’arco, allungando con decisione dal 53-53 sul quale le due compagini si trovavano a 3 minuti dalla sirena.

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Il navigato coach livornese è partito da una recente provocazione di Valerio Bianchini. Il ‘Vate’, vincitore di due Coppe dei Campioni al timone di Pallacanestro Cantù e Virtus Roma, e di tre scudetti con brianzoli, capitolini e Vuelle Pesaro, ha detto che sarebbe interessante inserire una nuova regola: se realizzi dalla lunga distanza 3 punti, ma ogni volta che sbagli un punto in meno per la tua squadra. Una penalizzazione che potrebbe portare ad abusare meno del tiro dall’arco, un gesto tecnico che non è tra i più apprezzati da parte di un uomo che ha fatto la storia del basket italiano e non solo.

“Valerio, anche se non allena da un po’, è sempre una persona molto arguta – ha detto Ramagli -. Si potrebbe fare una cosa ancora più semplice, arretrare l’arco come in NBA (7,25 metri in America, 6,75 metri in Europa, misure che si riducono un po’ negli angoli): ciò potrebbe portare a una riduzione dei tentativi. Questa sera è stata un’arma molto utilizzata per ovviare a un possesso che non è stato molto qualitativo. Quindi, con l’arco più lontano dal canestro, disincentivati dal provare a tirare, potremmo vedere quanto si è bravi nel trovare nuove soluzioni per servire il compagno in area”.

La classifica della serie A2 è guidata da tre squadre: Valtur Brindisi, Tezenis Verona e Vuelle Pesaro, tutte a quota 22. I pugliesi, che hanno giocato una gara in meno rispetto a scaligeri e marchigiani, saranno di scena proprio a Monza con la Gruppo Mascio Bergamo nel prossimo turno del torneo cadetto. “Brindisi non è in testa alla classifica per caso, è una squadra fortissima. In questi giorni dobbiamo ricaricare le batterie per poterla affrontare al meglio. Sono certo che domenica ci sarà più pubblico rispetto a mercoledì” ha aggiunto Ramagli, che ha preso le redini della compagine bergamasca a inizio novembre.

Da oltre vent’anni Editor-in-Chief di Sportal.it si è laureato in Scienze Politiche alla Statale di Milano con una tesi su Georges Simenon. Ha scritto due libri su calciatori e allenatori italiani all’estero: Ai confini dell’impero e Nuovi confini dell’Impero. Da bimbo era certo che avrebbe giocato in serie A ma già in Seconda Categoria faticava.

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