Reyer Venezia, Neven Spahija si aspetta una reazione immediata contro Cantù

Articolo di Luca Giorgetti

Il tecnico orogranata ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la compagine lombarda, valida per la decima giornata di LBA

Dopo la netta sconfitta in trasferta con l’Hapoel Midtown Jerusalem nella nona giornata di EuroCup, l’Umana Reyer Venezia cerca subito riscatto in campionato. Domenica 7 dicembre alle ore 17.00 al Palasport Taliercio, la compagine orogranata ospita l’Acqua S.Bernardo Cantù per la decima giornata di regular season di LBA, in una partita che è una grande classica del basket italiano. È una sfida ricca di fascino e di significati, non solo per la storica rivalità sportiva tra due piazze che hanno scritto la storia della pallacanestro nostrana, ma anche per quanto riguarda il valore emotivo dell’incontro.

La giocatrice alta due metri è diventata milionaria, ma non grazie al basket: foto

Sarà la gara numero 90 tra le società, l’ultima giocata nella stagione 2020/21. Il bilancio nelle partite fin qui disputate è di 56-33 a favore di Cantù anche se la Reyer ha conquistato 10 degli ultimi 11 precedenti ed è avanti 24-20 nelle partite giocate in casa. La compagine lombarda sta disputando la stagione del ritorno in Serie A con un roster che è un mix di esperienza e gioventù. L’ala Xavier Sneed (14 punti e 4.8 rimalzi) è il miglior marcatore della squadra, seguito dal play Jacob Gilyard (11.2 punti e 6.2 assist), la guardia Giordano Bortolani (11 punti) e il centro Oumar Ballo (10.6 punti e 9 rimbalzi). Il capitano Riccardo Moraschini e Andrea De Nicolao sono due italiani di grande esperienza del campionato italiano e pedine fondamentali nel roster di coach Nicola Brienza.

“A Belgrado non abbiamo giocato bene, tuttavia la condizione della squadra non è negativa – ha sottolineato coach Neven Spahija -. Credo che abbiamo pagato a caro prezzo la sosta per le Nazionali, avendo avuto cinque giocatori assenti: questo gruppo ha necessità di stare insieme e lavorare unito. Il fatto di non esserci allenati al completo ha pesato, perché in realtà la squadra si allena molto meglio di quanto visto in campo a Belgrado. Ora dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e reagire subito contro Cantù: confido che lo faremo, come è sempre successo in questa stagione. Dobbiamo guardare avanti e tornare a vincere. In Serie A ogni avversario è pericoloso se non approcci la gara nel modo giusto, ma noi saremo pronti. Cantù possiede grande talento individuale e idee chiare sia in difesa che in attacco; inoltre, i loro giocatori americani sono di alto livello”.

“È una partita dal sapore speciale, sia per me che per tutto l’ambiente orogranata – ha aggiunto Giovanni De Nicolao -. Sfido Andrea ormai da parecchi anni, ma è sempre un’emozione unica e questa volta lo sarà ancora di più perché i ruoli si sono invertiti: solitamente ero io a sfidare lui qui a Venezia, ora accade il contrario. Sarà un momento emozionante anche per i nostri tifosi, visto il ritorno di un giocatore che ha scritto pagine importanti della storia recente della Reyer. Per quanto riguarda il campo, noi siamo pronti: vogliamo riscattarci subito dopo la sconfitta contro Gerusalemme. Conosciamo bene Cantù, avendoli affrontati anche in pre-season: sono una squadra in crescita costante. Noi dovremo essere bravi a imporre il nostro gioco e far valere il fattore campo”.

Laureato in Economia alla Bicocca di Milano, e specializzato col Master in Sport Business Management, collabora per Sportal.it scrivendo articoli di ogni sport dopo l'attenta analisi di dati, fonti e statistiche. In particolare, è appassionato di tennis, che pratica a livello agonistico, e calcio.

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