Il ct della nazionale maschile di volley campione del mondo ha parlato a un incontro con gli studenti di Foggia.
Ferdinando De Giorgi, ct dell’Italia maschile campione del mondo di volley, ha partecipato a Foggia a un incontro al liceo classico Lanza, dove ha tenuto un talk rivolto alle studentesse e agli studenti foggiani e dove ha parlato del grande successo che hanno in questo momento nel nostro paese pallavolo e tennis.
“Non possiamo paragonarci al movimento del calcio, però siamo sport che hanno programmato e lavorano. Non è un fatto di oggi l’esplosione di pallavolo e tennis. Per quanto riguarda la mia disciplina sono anni che il lavoro della federazione e l’attenzione ai giovani del territorio hanno consentito di avere una nazionale competitiva”.
“Lo stesso ha fatto il tennis una decina di anni fa e oggi ha sette, otto giocatori e giocatrici di altissimo livello. Poi Sinner sarebbe uscito anche in mezzo al deserto, ma il problema non era Sinner ma dare una quantità di giocatori. Sul calcio non posso esprimermi. Bisogna conoscere le dinamiche, ma probabilmente qualcosa bisogna cambiare”.
“C’è sempre da imparare, mettersi nella posizione di crescere e di cambiare. Allenare e allenarsi perché bisogna essere preparati, prepararsi bene per preparare. C’è un legame forte con questa città perché qui ho frequentato l’Isef, poi Scienze motorie e sono nell’organigramma di Scienze motorie per giochi sportivi”.
“Sono stati anni importanti. Ricordo le mie trasferte in treno Lecce-Foggia per frequentare le materie cosiddette di sbarramento, già giocavo in serie A, ma fino al mercoledì ero impegnato negli studi. Quindi viaggiavo, studiavo e giocavo. È quello che bisogna dire e raccontare ai ragazzi”.