
La federazione internazionale e quella italiana dello sci e degli sport invernali hanno pubblicato comunicati con nuove proposte per la sicurezza degli atleti.
La FIS ha pubblicato oggi sul proprio sito ufficiale una lettera aperta nella quale esprime il suo cordoglio per la tragica morte di Matteo Franzoso e nella quale annuncia di puntare a migliorare le condizioni di sicurezza nelle gare e negli allenamenti dello sci alpino. Ecco il testo.
“La Federazione Internazionale Sci e Snowboard (FIS) è profondamente addolorata per la tragica scomparsa dello sciatore alpino italiano Matteo Franzoso, a seguito di una caduta durante un allenamento in Cile. I nostri più sentiti pensieri sono rivolti alla sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi compagni di squadra e all’intera comunità sciistica italiana, in lutto per questa devastante perdita”.
“Momenti come questo mettono in luce i gravi rischi che sono parte integrante del nostro sport. Ci ricordano anche la responsabilità condivisa che tutti noi – atleti, allenatori, organizzatori, associazioni e organi di governo – abbiamo di fare tutto il possibile per ridurre tali rischi”.
“Una cosa è chiara: la ricerca della performance non deve mai eclissare la priorità della sicurezza. Non è possibile eliminare i pericoli intrinseci dello sci alpino, ma – ascoltando, sensibilizzando e promuovendo un dialogo che porti ad azioni collettive – possiamo mitigare i rischi”.
“Tuttavia, insieme alle Federazioni Nazionali di Sci, ai Comitati Organizzatori Locali, agli allenatori, ai partner e, soprattutto, agli atleti stessi, dobbiamo identificare dove i rischi sono maggiori, affrontare le sfide sistemiche e sostenere una cultura in cui la sicurezza è parte integrante di ogni decisione. Condizioni di allenamento sicure e la salvaguardia delle competizioni richiedono non solo consapevolezza, ma anche un impegno fermo e collettivo da parte dell’intera comunità dello sci. Solo agendo insieme possiamo creare le condizioni affinché la sicurezza non venga compromessa”.
“Attraverso l’Unità Salute Atleti (AHU), la FIS sta rafforzando un approccio scientifico e sistematico al benessere degli atleti, che continuerà ad ampliarsi in profondità e portata in stretta collaborazione con i nostri partner. In questo ambito, stiamo perseguendo lo stato dell’arte dell’innovazione con airbag e attacchi a sgancio elettronico, nonché tecnologie per caschi in grado di resistere a impatti multipli”.
“Nelle prossime settimane, la FIS intensificherà ulteriormente il dialogo con i suoi stakeholder, sempre con un unico principio guida: il benessere e la sicurezza degli atleti devono venire prima di tutto”.