Federica Brignone fa il punto della situazione e ringrazia Sofia Goggia

Federica Brignone è tornata a parlare sulla Gazzetta dello Sport della sua riabilitazione che prosegue al J|Medical di Torino.

Federica Brignone è tornata a parlare sulla Gazzetta dello Sport della sua riabilitazione che prosegue al J|Medical di Torino: “Come va la vita? Non sono contenta, mentirei. Speravo di fare tutt’altro negli ultimi due mesi, volevo surfare da qualche parte e invece… Ora sta a me trovare le cose positive, sorridere per ogni piccolo progresso. Il tempo trascorso qua dentro è sempre tantissimo, arrivo alla sera e sono distrutta, però ho tanta voglia di lavorare ancora più intensamente per riprendere a camminare il prima possibile. Vuol dire indipendenza”.

“Dicono che faccio la bella vita, già. Invece ho le giornate piene di roba noiosa, molto lenta e controllata, che richiede la mia totale attenzione. Ciononostante non mi sono mai comportata da malata, ho cercato in tutti i modi di essere sempre positiva e molto attiva. Ho cercato di essere il più possibile me stessa, e comunque in ogni evento a cui ho partecipato non mancavano mai la macchina del ghiaccio e la magnetoterapia».

I”La parola chiave di questo periodo è “pazienza”. Ai tifosi mi piacerebbe dire che ci sarò sicuramente, ma prima di tutto voglio recuperare per la mia salute e poi per lo sci. Che è una grandissima motivazione. Operare il crociato avrebbe significato saltare tutta la stagione, invece tornerò a indossare gli scarponi non appena starò bene. Certo la gamba dovrà sopportare dei carichi ancora maggiori».

Chiosa su Sofia Goggia che è andata a trovarla: “E’ stata carina. Ma anche Elena Curtoni e altre colleghe: sono molte quelle che mi hanno chiamato e alcune, come Kajsa Lie, è venuta a trovarmi a casa. L’amore che mi hanno trasmesso è stato molto bello, un po’ me l’aspettavo e un po’ no, alla fine conosco le relazioni che ho nell’ambiente e penso che farei lo stesso con le altre”.

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